Sport, legalità e alimentazione sana: Scampia celebra il Rugby con un evento unico.

Feste del Rugby: Sport e Alimentazione Promuovono la Legalità a Scampia

NAPOLI (ITALPRESS) – Un evento straordinario ha avuto luogo a Scampia con l’inizio delle Feste del Rugby, un’iniziativa che ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani nel mondo della palla ovale, promossa dalla Federazione Italiana Rugby (FIR) in collaborazione con l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare (Ismea). Questo festival, che segna la prima tappa di un percorso che proseguirà a Rozzano il 18 maggio e a Palermo il 24, mira a combinare sport e corretta alimentazione, incentivando anche il consumo di frutta secca proveniente dalla filiera italiana.

La manifestazione non si limita a una semplice celebrazione sportiva: essa porta con sé un messaggio forte e chiaro, volto a sensibilizzare i giovani anche sul tema del rispetto delle regole. Durante l’evento, Mauro Bergamasco, simbolo del rugby italiano e ambasciatore di valori sportivi, ha accolto con entusiasmo circa un centinaio di bambini sul campo dello stadio Antonio Landieri. “Questa è una festa importante – ha dichiarato Bergamasco – perché unisce sport e alimentazione, creando consapevolezza nei più giovani.”

Un Messaggio di Inclusione e Sensibilizzazione

L’incontro ha avuto un profondo significato sociale, specialmente in un contesto come Scampia, un quartiere che ha vissuto momenti difficili ma che ora si sta riprendendo grazie a iniziative di questo tipo. “Il rugby in piazza è una grande novità – ha commentato Sergio Marchi, direttore generale di Ismea – e partire proprio da qui, da un campo restituito alla collettività, è simbolico. Stiamo dando un messaggio di speranza e inclusione.”

Marchi ha evidenziato anche la qualità della frutta secca italiana, sottolineando come essa rappresenti non solo una fonte di energia, ma anche un alimento salutare per tutti: “Oggi è una giornata bella e partecipativa, è una festa di sport e comunità che punta a fornire una vera occasione di socializzazione e recupero dei quartieri.”

La manifestazione ha dimostrato di non essere solo un evento sportivo, ma un’opportunità di crescita personale e sociale per i giovani. Infatti, Bergamasco ha ribadito l’importanza di creare canali comunicativi attraverso lo sport, per affrontare le sfide della società moderna. “Vedere i ragazzi motivati e sorridenti è una delle soddisfazioni più grandi che possiamo portare a casa.”

La FIR, attraverso questa iniziativa, si propone di incoraggiare la pratica sportiva tra i più giovani, creando un ambiente di apprendimento e divertimento. L’ambizione è chiara: promuovere non solo il rugby, ma anche un’italianità autentica legata al nostro sport. “Vogliamo dare la possibilità ai giovani di provare qualcosa di nuovo e stimolante,” ha aggiunto Bergamasco.

Le parole di Pietro Corsi, coordinatore regionale della FIR, evidenziano un altro aspetto dell’iniziativa: “Il rugby è un gioco che insegna valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e il lavoro di squadra. Questi principi sono essenziali per la crescita dei nostri ragazzi.”

La festa ha attirato numerosi partecipanti, dimostrando come eventi di questa natura possano realmente contribuire a cambiare la narrativa di luoghi spesso segnati da difficoltà. “Il rugby rappresenta una grande opportunità per creare comunità,” ha concluso Marchi.

A Scampia, quindi, le Feste del Rugby si trasformano in un crocevia di culture, valori e sportività, dimostrando come l’aggregazione attraverso l’attività fisica possa giocare un ruolo fondamentale nel recupero sociale e nell’inclusione. Con la partecipazione di illustri testimonial e le sinergie tra istituzioni, il messaggio che emerge è fortemente positivo: lo sport può davvero contribuire a un futuro migliore per i giovani e per i quartieri.

In attesa delle prossime tappe, l’entusiasmo per questa iniziativa resta alto. Il mondo del rugby, con il suo bagaglio di valori, dimostra di avere la forza per ispirare e cambiare la vita dei giovani, ponendo le basi per un’avventura che va ben oltre il semplice gioco.

Fonti ufficiali: FIR, Ismea, Italpress.

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