Studi rivelano: l’esplorazione offshore di fossili mina la leadership climatica del Brasile.

La crisi ambientale in Brasile: L'impatto delle esplorazioni offshore In vista del vertice sul clima...

Il rapporto rivela anche che, dal 2017, il monitoraggio satellitare ha osservato “179 probabili chiazze di petrolio” nella zona economica esclusiva (ZEE) del Brasile, estesa per 200 miglia nautiche dalla costa. Questo aumento di attività ha coinciso con un notevole incremento delle emissioni inquinanti. Gli stabilimenti petroliferi nella ZEE hanno bruciato 12,5 miliardi di metri cubi di gas naturale, un’azione che contrasta con i tentativi del Brasile di percorrere la strada della decarbonizzazione.

Le preoccupazioni non riguardano solo l’inquinamento ambientale, ma anche i danni a specie e comunità storicamente marginalizzate, come le comunità indigene e i quilombolas. Le attività estrattive mettono a rischio anche le risorse economiche locali, danneggiando l’ecosistema marino e le persone che fanno affidamento su di esso. Secondo le informazioni fornite da SkyTruth, le persone che vivono vicino a un pozzo petrolifero sono esposte a inquinanti atmosferici, con effetti nocivi sulla salute.»


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