Studio rivela che la capacità globale di stoccaggio CO2 potrebbe essere sopravvalutata.
La verità sullo stoccaggio di carbonio: un nuovo studio rivela rischi e limitazioni
Il potenziale di stoccaggio sicuro del carbonio potrebbe essere notevolmente inferiore rispetto alle attuali stime, secondo una recente analisi pubblicata sulla rivista Nature. La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) è spesso considerata una soluzione promettente per rimuovere miliardi di tonnellate di CO2 dall’atmosfera, con l’intento di immagazzinarla in formazioni rocciose profonde nel sottosuolo. Tuttavia, il nuovo studio avanza l’ipotesi che molti luoghi ritenuti idonei potrebbero presentare rischi significativi, come la contaminazione delle acque o il rischio di terremoti.
Questo ha portato gli autori dello studio a concludere che il “prudent” stoccaggio disponibile è molto inferiore rispetto a quanto stimato. Secondo la ricerca, l’immagazzinamento di carbonio in modalità CCS potrebbe limitare l’innalzamento della temperatura globale di solo 0.7° Celsius (1.3° Fahrenheit), molto meno rispetto alle previsioni precedenti che si attestavano tra i 5-6°C (9-11°F).
