Studio rivela che la capacità globale di stoccaggio CO2 potrebbe essere sopravvalutata.
L’analisi dei limiti di CCS
Attualmente, il metodo più comune di CCS prevede l’iniezione di CO2 in formazioni rocciose sotterranee, promuovendo l’idea che possa rimanere intrappolata per millenni. Ricerche passate avevano suggerito che esistesse spazio per stoccare tra 8,000 e 55,000 gigatons di CO2, portando alcuni esperti a concludere che il potenziale per il CCS fosse praticamente illimitato. Tuttavia, studi recenti hanno messo in luce i vincoli reali di questa tecnica.
La ricerca, pubblicata il 3 settembre, esamina le aree globali idonee per lo stoccaggio geologico, determinando che la capacità totale è di circa 11,800 gigatons di CO2. Tuttavia, a seguito delle esclusioni dovute al rischio di contaminazione delle risorse idriche, sismicità o perdite di CO2, il potenziale effettivo scende a circa 1,460 gigatons di CO2. Oltre a questo, gli studiosi hanno eliminato le aree situate entro 25 chilometri da popolazioni umane, accentuando ulteriormente la limitazione delle risorse disponibili.
