Terrorismo, sparano ai fedeli in una moschea: sei morti

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Alcuni terroristi hanno aperto il fuoco in una moschea in Canada, uccidendo sei persone. Otto fedeli sono rimasti feriti. La polizia ha arrestato due dei malviventi. Il premier canadese parla di “attacco terroristico contro i musulmani”.

È successo a Quebec City, capitale del Quebec, a sud-est del Canada, al confine con gli Stati Uniti. La polizia indaga e ipotizza che non ci siano altri terroristi in fuga. È successo tutto intorno alle 20. Un testimone ha rivelato a “Radio Canada” di aver visto i due uomini coperti da un passamontagna entrare e che uno dei due aveva un “marcato accento del Quebec”.

Al momento dell’attacco c’erano tra le 60 e le 100 persone. I terroristi hanno colpito la parte maschile della moschea. Non è la prima volta che quel luogo di culto viene “minacciato”. A giugno era stata trovata una testa di maiale davanti l’ingresso. Il Canada non è nuovo alle intimidazioni contro gli islamici: nel 2013, un’altra moschea della regione di Sagueneay era stata imbrattata con sangue di maiale. Nell’Ontario, invece, era stato dato fuoco a un’altra “chiesa”. Atti di ripercussione per farsi giustizia personale contro gli attacchi dell’Isis, ma attaccando religiosi che non c’entrano nulla con i terroristi. Le varie intimidazioni canadesi, infatti, accadono a breve distanza da attacchi di Al-Qaeda.

Il premier Trudeau ha commentato su Twitter: “Stasera i canadesi piangono le persone uccise in un vile attacco a una moschea di Quebec City. Il mio pensiero va alle vittime e ai loro familiari”. Condannando, poi, “l’attentato terroristico contro musulmani che erano in un luogo di culto e rifugio”.

Il capo del governo del quebecchese, Philippe Couillard, ha annunciato che si terranno manifestazioni di solidarietà e che si “mobiliterà per garantire la sicurezza della popolazione”.

Subito dopo l’attacco, a scopo preventivo, a New York, è stata rafforzata la sicurezza nei luoghi di culto islamici. Il sindaco Bill de Blasio cinguetta: “La polizia garantisce ulteriore protezione alle moschee della città. Tutti i newyorkesi siano vigili. Se vedono qualcosa, lo dicano”.

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