Turista violentata a Sorrento, arrestati cinque dipendenti dell’hotel

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Turista violentata a Sorrento. Una turista inglese è stata violentata durante una vacanza nel 2016, mentre alloggiava in un noto hotel della penisola sorrentina. Arrestati cinque dipendenti dell’hotel coinvolti nella violenza.

Turista violentata a Sorrento, si trovava in vacanza in un noto hotel locale

Si è trasformata in tragedia la vacanza di una donna inglese di 50 anni, una professionista del Kent , che si trovava a passare dei giorni di relax in compagnia della figlia nella nota struttura alberghiera locale. Durante l’ultima sera di permanenza delle due donne avviene la violenza. Madre e figlia infatti decidono di andare a bere qualcosa nel bar della struttura. E’ qui che le viene offerto dai due barman un cocktail che però conteneva la cosiddetta droga dello stupro. Così i due hanno portato la donna stordita in un luogo appartato dove hanno abusato di lei. Successivamente è stata spostata nella stanza del personale “dove ad attenderla vi era un numero imprecisato di uomini, almeno una decina, che a turno usarono violenza su di lei”. Durante le violenze la donna venne anche ripresa e fotografata con i cellulari dagli stessi stupratori.

Turista violentata a Sorrento, ripresa dai cellulari degli stupratori

La donna inglese una volta rientrata in patria, ha denunciato l’accaduto alla polizia del Kent, sottoponendosi ai vari accertamenti medici e al prelievo di eventuali campioni. Sul corpo della donna sono state inoltre rilevati lividi ed ecchimosi. A quel punto la polizia britannica ha informato le autorità italiane tramite il Servizio di cooperazione internazionale della Polizia. Le forze dell’ordine italiane hanno cosi aperto le indagini, sequestrando i cellulari dei dipendenti dell’hotel. In questi è stata trovata una chat denominata “cattive abitudini” nella quale i dipendenti maschili si scambiavano le foto e i video della turista violentata. Fondamentale è stato anche il DNA trovato nel corpo della donna e riconducibile a uno dei dipendenti, e la descrizione di uno di loro individuato grazie al dettaglio di un tatuaggio riconosciuto dalla vittima.

La polizia del Commissariato di Sorrento e della Squadra Mobile di Napoli , su ordine della Procura di Torre Annunziata hanno cosi arrestato cinque uomini tra dipendenti ed ex dipendenti di Meta  di Sorrento. I loro nomi sono Antonino Miniero, Gennaro Gargiulo, Fabio De Virgilio, Raffaele Regio, Francesco Ciro D’Antonio.Le accuse che pendono su di loro sono violenza sessuale di gruppo con l’aggravante dell’uso di sostanze psicotrope.

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