U2 a Roma, Bono ringrazia l’Italia per il suo impegno e Giusi Nicolini

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“La notte più bella di sempre” l’ha definita così Bono Vox, leader degli U2, la notte del concerto evento che si è tenuto a Roma allo Stadio Olimpico il 15 luglio 2017 (seconda data 16 luglio).

Un tour per celebrare i 30 anni dall’uscita di “The Joshua Tree”

La band è in tour per celebrare i trent’anni dall’uscita di uno degli album più amati, The Joshua Tree, edito nel 1987. Qualche anno fa l’album è stato riproposto in una nuova versione rimasterizzata, in quattro differenti formati. Nel corso del 2016 la band ha pensato di realizzare questo tour celebrativo perché sentiva che l’album pubblicato anni addietro avesse molti punti in comune con l’epoca che stiamo vivendo.

Il 2 giugno di quest’anno è stata immessa sul mercato discografico una nuova versione, dal titolo “The Joshua Tree, 30th Anniversary”. La prima tappa di questo tour ha avuto luogo a Vancouver, in Canada, il 12 maggio 2017. Dopo Stati Uniti ora la band è in giro per  l’Europa.

I concerti romani

Le tappe romane sono state un vero è proprio trionfo,  lo Stadio Olimpico di Roma era gremito, si parla di 58.000 persone provenienti da tutta Italia. Il concerto si è aperto con l’esibizione dell’ex leader e cantante degli Oasis, Noel Gallagher, con la sua nuova band, gli High Flying Birds, con la quale ha intonato i grandi successi della band di Manchester come “Wonderwall” e “Champagne Supernova”. E qui un tripudio di voci urlanti ha dato inizio ad una vera e propria festa.

La scenografia è suggestiva ed è stata ideata dal designer britannico, Willie Williams, designer di fama internazionale. La nota di rilievo di questa scenografia è il maxischermo alle spalle del gruppo, che proietta immagini suggestive durante l’esecuzione di alcuni brani. Mentre la band esegue, di fatti, “Where the Streets have no name”, appare sullo schermo la sagoma dell’albero, Joshua Tree, su un sanguinario sfondo rosso.

L’impegno sociale oltre la musica

Gli U2 sono un gruppo noto per essere attivo sotto il profilo sociale e politico. Nel corso del concerto hanno toccato temi come la democrazia, il clima, le migrazioni e su quest’ultimo tema Bono ringrazia l’Italia per il suo impegno. La canzone “Ultraviolet” da luogo ad un omaggio ad una serie di figure femminili che compaiono sul maxischermo: fra le tante ricordiamo Rosa Parks, Patti Smith, Rita Levi Montalcini ed Emma Bonino.

Fra le grandi donne a cui ha dedicato la canzone – le cui immagini scorrevano dietro al palco – Bono ha inserito anche Rita Levi Montalcini e, soprattutto, Giusi Nicolini, ex sindaco di Lampedusa, simbolo dell’accoglienza italiana nei confronti dei migranti.

Il frontman della band irlandese ha voluto così ringraziare l’Italia sottolineando l’impegno del nostro Paese sul fronte migrazione. “Grazie Italia – ha detto – perché mantieni le tue promesse, grazie alla guardia costiera ed ai marinai che salvano migliaia di vite. Siete i migliori – ha detto ancora Bono – in Europa siete i migliori!”.

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