Università Milano-Bicocca lancia “Wanderer’s Quest”: un gioco da tavolo per ritrovare sé stessi. Scopri come riconnetterti con la tua interiorità attraverso un’esperienza ludica unica e coinvolgente. Un’opportunità imperdibile per esplorare la tua anima mentre ti diverti!

Università Milano-Bicocca lancia “Wanderer’s Quest”: un gioco da tavolo per ritrovare sé stessi. Scopri come riconnetterti con la tua interiorità attraverso un’esperienza ludica unica e coinvolgente. Un’opportunità imperdibile per esplorare la tua anima mentre ti diverti!

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Wanderer’s Quest: Un Gioco da Tavolo per la Rinascita dei Giovani

Un Iniziativa Innovativa in Campo Sociale

MILANO (ITALPRESS) – Nasce Wanderer’s Quest, un gioco da tavolo innovativo pensato per promuovere il benessere psicologico e sociale tra i giovani in difficoltà. Questo progetto, lanciato nell’ambito della campagna di crowdfunding BiUniCrowd dell’Università di Milano-Bicocca, mira a fornire un’opportunità di riscatto per i NEET, ovvero quei giovani che, non impegnati in studi o lavoro, vivono spesso solitudini e mancanza di autostima.

In Italia, più di un giovane su sei sotto i 30 anni rientra in questa categoria. Questo numero allarmante si traduce spesso in disagio, solitudine e disorientamento. “Wanderer’s Quest è un’occasione concreta per trasformare queste sfide in opportunità,” afferma Vittorio Guerrieri, studente di Psicologia e ideatore del progetto. “Vogliamo utilizzare il potere del gioco per aiutare i ragazzi a reinventarsi e a trovare un senso di appartenenza.”

L’Importanza del Gioco per la Crescita Personale

Il team di Wanderer’s Quest crede fermamente che il gioco da tavolo possa andare oltre il semplice intrattenimento, diventando un potente strumento per la crescita personale. Come spiega Guerrieri: “Ogni sessione è progettata per stimolare la comunicazione, promuovere il problem-solving e rinforzare la fiducia in sé stessi. I partecipanti si ritrovano in un ambiente sicuro e coinvolgente, dove possono esplorare nuove dimensioni della socialità.”

Le sessioni di gioco si concentrano sulla creazione di una comunità, permettendo ai partecipanti di collaborare e di sviluppare competenze trasversali. I feedback ricevuti da esperti del settore, come il professor Luca Pancani, del dipartimento di Psicologia dell’Università di Milano-Bicocca, sottolineano questa direzione: “Il gioco ha un impatto positivo sullo sviluppo di competenze chiave nei giovani. Promuove l’interazione e migliora la percezione di sé.”

WarFables: Un Viaggio Fantastico

Il cuore dell’esperienza è rappresentato da WarFables, un gioco narrativo e strategico in cui ogni partecipante ha l’opportunità di costruire il proprio personaggio e affrontare insieme agli altri missioni collettive in un mondo fantastico. Le avventure proposte non sono solo intrattenimento: fungono anche da metafore per affrontare sfide reali e riscrivere il proprio destino.

La creazione di un personaggio e l’interazione con gli altri incoraggiano l’immaginazione e la collaborazione, elementi chiave per affrontare le difficoltà quotidiane. Come meta di sviluppo, l’idea è quella di aiutare i partecipanti a costruire relazioni significative che possano estendersi anche al di fuori del tavolo da gioco.

La Campagna di Crowdfunding e il Potenziale Impatto

La campagna di crowdfunding attiva su Ideaginger.it rappresenta un passo cruciale per realizzare Wanderer’s Quest. Con i fondi raccolti, il team non solo potrà produrre copie del gioco da distribuire ad associazioni locali, ma avrà anche l’opportunità di approfondire la ricerca scientifica sull’efficacia del gioco come strumento motivazionale per i NEET. “Ogni euro conta, e se raggiungeremo i 5.000 euro, Fondazione Cariplo raddoppierà l’importo donato,” spiega Guerrieri, evidenziando l’importanza del supporto comunitario.

Il progetto è supervisionato scientificamente da esperti come la professoressa Guyonne Rogier, docente di psicologia clinica, e dal professor Pancani, che contribuiscono alla validazione dei metodi utilizzati nel gioco e alla raccolta di dati concreti che dimostrino l’impatto del progetto. La partecipazione e il supporto della comunità accademica sono vitali per garantire una base solida su cui costruire.

Un Team di Esperti al Servizio del Progetto

Wanderer’s Quest è frutto della collaborazione di un team eclettico composto da professionisti del settore. La direzione artistica è curata da Camilla Fadda, concept artist nel settore dei videogiochi, mentre l’organizzazione e la comunicazione sono gestite da Camilla Merola. L’apporto pedagogico è fornito da Elisa Scialabba, e la parte di supporto alla ricerca è affidata a Raluca Fulgu, giovane ricercatrice. Questo mix di talenti contribuisce a rendere l’esperienza di gioco accessibile e stimolante.

Inoltre, sono previste ricompense per coloro che sostengono la campagna, da copie digitali del gioco a possibilità di apparire nell’edizione stessa. “Questo è un progetto che non solo mira a costruire una comunità più unita, ma anche a costruire un futuro migliore per i nostri giovani,” conclude Guerrieri, “è un investimento nella nostra società.”

Conclusione

Wanderer’s Quest si presenta come una risposta significativa alle sfide che affrontano i giovani NEET in Italia. Data l’importanza sociale di questo progetto, la comunità è invitata a partecipare attivamente al finanziamento e alla diffusione della campagna. Sostenere il progetto non significa solo contribuire a un gioco, ma unirsi a un movimento per il cambiamento sociale e la rinascita dei nostri giovani.

Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale di Wanderer’s Quest e sostenete il cambiamento. Le vostre azioni possono fare la differenza!

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