Valutazione senza voti: un metodo efficace e in linea con le normative attuali.
La Normativa e la Valutazione in Itinere
Recentemente, l’ispettore Max Bruschi ha chiarito le modifiche apportate dal DPR 135/2025 al “Regolamento recante valutazione del secondo ciclo di istruzione”. Tra queste, una novità di particolare rilievo è quella che stabilisce che la “valutazione periodica e finale […] è espressa in decimi”. Questo ribadisce la libertà di valutazione in itinere già affermata per la scuola primaria e secondaria da leggi precedenti. Bruschi sottolinea: “La valutazione in itinere e l’adozione o meno del voto per le singole prove rimane una prerogativa del docente.” Quindi, l’abbandono del voto non è solo lecito, ma rappresenta un diritto professionale.
È importante capire la differenza tra valutazione e voto. Il voto rappresenta una sintesi quantitativa di un percorso di apprendimento, mentre la valutazione ha un significato più ampio, abbracciando sia il voto che il processo valutativo stesso. Comprendere questa distinzione è cruciale per evitare distorsioni nella didattica e nella motivazione degli studenti.
