Incendi estivi minacciano la produzione del famoso mastice di Chios in Grecia.
Incendi a Chios: La lotta per il mastice, tesoro culturale dell’Unesco
Negli ultimi mesi, Chios, un’isola dell’Egeo orientale, ha affrontato devastanti incendi che hanno messo in pericolo non solo il suo ecosistema, ma anche la sua tradizione culturale. Tra le vittime di questa calamità si trovano i famosi villaggi di mastice, considerati un simbolo dell’identità locale.
Mastice: un prodotto unico al mondo
Il mastice di Chios è riconosciuto a livello globale per la sua qualità e unicità. Questo prodotto resinifero, ottenuto dal lentisco, è l’unico al mondo a godere di una denominazione di origine controllata, un prestigio che lo rende un tesoro non solo locale, ma anche mondiale. Già dal 2014, il mastice di Chios è stato inserito tra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità dall’Unesco, attestando il suo valore non solo economico, ma anche culturale.
Nonostante la sua fama, i coltivatori locali stanno affrontando sfide enormi. A disastro ambientale si aggiungono problematiche industriali e di mercato che minacciano la loro sopravvivenza. I produttori chiedono un intervento decisivo da parte delle autorità greche e dell’Unione Europea. In un’intervista, il famoso chef greco Christos Christodoulou ha affermato: “Il mastice di Chios è parte della nostra cultura e della nostra cucina. Se perdiamo questa tradizione, perdiamo un pezzo della nostra identità”.
Il ruolo delle istituzioni e le azioni intraprese
L’eurodeputato Sakis Aranoutoglou ha recentemente visitato Chios per valutare di persona i danni e i problemi che i produttori stanno affrontando. “Il mastice non è solo un prodotto locale; è un tesoro globale”, ha dichiarato. Aranoutoglou ha già presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per sensibilizzare sull’importanza di fornire supporto ai produttori, evidenziando che “la protezione e valorizzazione del mastice è una questione cruciale per il nostro patrimonio culturale e per lo sviluppo sostenibile”.
Inoltre, la richiesta di supporto da parte dei produttori di mastice è stata formalizzata anche attraverso un appello diretto al Commissario europeo per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski, affinché venga riconosciuto e tutelato il valore del mastice come risorsa economica e culturale. “È fondamentale che l’Unione Europea non solo riconosca, ma anche agisca per proteggere prodotti unici come il mastice di Chios”, ha aggiunto Aranoutoglou.
I produttori di mastice, molti dei quali sono famiglie che lavorano la terra da generazioni, sottolineano che senza un intervento immediato, la loro tradizione e il loro mezzo di sussistenza sono gravemente minacciati. “Il mastice è parte della nostra vita, non possiamo perderlo”, ha detto Katerina Vassiliou, un produttore locale. “Questo è un grido d’allerta per tutti noi.”
Il mastice, resina naturale e aromatica, viene estratto attraverso un processo tradizionale che richiede abilità e conoscenze tramandate da generazioni. I produttori effettuano incisioni nel tronco del lentisco per raccogliere la linfa, la quale, una volta solidificata, assume una forma di lacrime. Questo processo artigianale rende il mastice un prodotto di alta qualità e particolarmente apprezzato nel campo della gastronomia e dell’industria cosmetica.
Servizi e iniziative per la salvaguardia del mastice sono già stati avviati in passato, ma con i recenti eventi catastrofici, le necessità di aiuto sono cresciute. L’Associazione dei Produttori di Mastice di Chios ha attivato una campagna di raccolta fondi per fornire assistenza alle famiglie colpite dagli incendi.
Le autorità locali, con il supporto di organizzazioni internazionali, stanno lavorando per implementare piani di rilancio economico e sostegno alla comunità, puntando a salvaguardare il patrimonio culturale e naturale dell’isola.
Data la ricchezza culturale e l’unicità del mastice di Chios, è essenziale che venga prestata attenzione a questa situazione emergenziale. Solo uniti, attraverso il supporto governativo e la sensibilizzazione mondiale, si potrà garantire un futuro per questa tradizione secolare.
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