Blackout alla stazione Termini di Roma, ritardi, disagi e cancellazioni

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Una serata da incubo ieri ala stazione Termini di Roma a causa di un grosso guasto in una centralina elettrica. Ritardi, cancellazioni e disagi il traffico, ferroviario è tornato alla normalità solo a notte fonda.

Il guasto

Il guasto elettrico, causato da un principio d’incendio alla macchina di alimentazione della cabina elettrica, ha fatto scattare il segnale rosso bloccando il traffico ferroviario nel nodo di Roma. Le fiamme sono state subito spente, ma si creato il caos. Sul posto, assieme ai vigili del fuoco, sono intervenuti i tecnici di Rfi per verificare l’entità del danno e ripristinare il servizio.

Passeggeri ovunque

Il guasto ha provocato un blackout che ha coinvolto centinaia di passeggeri in transito nelle stazioni romane. Maggiori disagi si sono registrati proprio a Termini e all’aeroporto di Fiumicino. Ovunque, passeggeri sdraiati a terra con l’unico sollievo dell’acqua e delle coperte distribuite dalla Protezione civile.

Alcuni passeggeri hanno vissuto un’odissea, con una permanenza in stazione di circa tre ore. Il treno per Lecce è partito con un ritardo di 250 minuti (era in programma alle 23.58), poco meno quello dei treni per Siracusa (dato in ritardo di 220 minuti) e Bolzano.

Chiusi anche i bagni

La situazione è divenuta critica per la chiusura dei bagni, poi riaperti in seguito alle proteste. Difficile anche tornare a casa, per i residenti a Roma, per la mancanza di taxi, bloccati temporaneamente dal nubifragio abbattutosi in serata sulla capitale.

Il Frecciarossa 9651 in viaggio da Milano verso Napoli, affollato come ogni venerdì sera, è rimasto a lungo fermo. Secondo quanto hanno raccontato i passeggeri a bordo il convoglio ha sostato alla stazione di Firenze Campo di Marte, dove non era prevista alcuna fermata. Nonostante la lunga attesa in stazione, le porte sono rimaste chiuse per un’ora. Soltanto in un secondo momento i viaggiatori sono potuti scendere sulla banchina.

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