Calabria: Gallo rivela -77% boschi distrutti, il Governo Occhiuto modello di salvaguardia ambientale.

Gestione Incendi in Calabria: Un Modello Nazionale
CATANZARO (ITALPRESS) – Recentemente, Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura e alla Forestazione della Regione Calabria, ha rilasciato dichiarazioni incisive riguardo alla gestione della prevenzione incendi nella regione. Gallo ha sottolineato come la Calabria sia diventata un esempio di best practice a livello nazionale grazie all’implementazione dell’operazione “Tolleranza Zero”. Questa iniziativa è mirata a fermare gli incendi e monitorare il territorio, facendo uso di droni e di un sistema di telecontrollo attraverso la Control Room della Cittadella regionale, una struttura che ha mostrato un notevole impegno nel contrastare i roghi.
Un Passato di Difficoltà e un Futuro di Speranza
Il dibattito sull’efficacia delle politiche antincendio è tornato in auge in seguito alle recenti affermazioni del Partito Democratico. “Il PD non ha idea di ciò che sta dicendo riguardo alla gestione antincendi in Calabria,” ha affermato Gallo. “Durante i loro mandati, hanno persino chiesto l’intervento dell’esercito per far fronte a devastazioni ambientali mai viste prima.” Questo richiama alla mente l’anno 2017, quando oltre 400 chilometri quadrati di bosco bruciarono in soli nove mesi, un evento catastrofico che ha distrutto l’equivalente di circa 60.000 campi da calcio. I dati forniti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) indicano che la Calabria ha subito danni enormi, con un totale di 514 chilometri quadrati bruciati a livello nazionale.
In un contesto in cui le temperature estive si alzano e il rischio di incendi cresce, la gestione della prevenzione assume un’importanza vitale. Gallo ha evidenziato che, dall’insediamento del presidente Roberto Occhiuto nel 2022, la Regione ha avviato un approccio sistemico alla lotta contro gli incendi, promuovendo una collaborazione attiva con l’Arma dei Carabinieri e implementando tecnologia all’avanguardia.
Risultati e Innovazioni nel Monitoraggio Antincendi
Nel 2024, grazie all’adozione delle nuove tecnologie, la Calabria ha registrato un -77% di ettari di bosco andati in fumo rispetto al 2021. Questo successo è stato possibile grazie all’uso dei droni, che hanno permesso di identificare rapidamente i roghi e di gestire più efficacemente le risorse disponibili. Gallo ha sottolineato che “questo innovativo sistema di monitoraggio ha reso possibile intervenire tempestivamente, evitando che gli incendi degenerassero.” In un contesto nazionale in cui la Calabria è frequentemente colpita dagli incendi, i dati mostrano una chiara tendenza al miglioramento rispetto al passato.
“I calabresi sanno bene che la loro sicurezza ambientale sarà garantita. L’attuale governo regionale sta mettendo in campo un imponente sistema di forze umane e tecnologiche, dimostrando un’efficacia che contrasta fortemente con l’immobilismo del passato,” ha affermato Gallo, dicendosi fiducioso per il futuro.
Queste affermazioni hanno trovato eco anche in altri esponenti nazionale, come il ministro della Transizione Ecologica, che ha elogiato l’iniziativa “Tolleranza Zero” come un esempio di buona governance da seguire in tutto il Paese. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga, e il dialogo tra le varie istituzioni rimane cruciale per raggiungere risultati ancora più significativi.
I cittadini calabresi stanno seguendo con attenzione questi sviluppi, desiderosi di vedere un miglioramento tangibile nella gestione del proprio territorio. Le autorità locali hanno il compito di garantire che le strategie di gestione degli incendi non solo continuino a evolversi, ma siano anche sostenute da adeguati investimenti e programmi educativi per sensibilizzare la popolazione sui rischi e le azioni da intraprendere.
Per ulteriori aggiornamenti e contenuti visivi, si può consultare il video dell’operazione “Tolleranza Zero” disponibile qui.
-Foto regione Calabria-(ITALPRESS).
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