Coralli secolari svelano che il Pacifico settentrionale si acidifica più rapidamente del previsto.
Le ricerche storiche sull’ecosistema marino
Nel 1888, i ricercatori a bordo della R/V Albatross hanno avviato le prime spedizioni di ricerca marina concentrate al largo della costa pacifica della California. Il team ha raccolto innumerevoli campioni di piante e animali, inclusi i coralli a coppa arancioni, che sono stati conservati e catalogati presso lo Smithsonian Institution.
Questi campioni sono ora diventati una rarità fisica, testimoniando i cambiamenti in corso nella chimica dell’Oceano Pacifico mentre l’acqua di mare assorbe l’anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera dalla combustione di combustibili fossili. Gli scienziati hanno recentemente analizzato questi campioni storici di 130 anni, prelevati in un’epoca precedente all’impatto dei gas serra della rivoluzione industriale. Hanno confrontato queste analisi con nuove raccolte effettuate nel 2020 da un altro gruppo di ricerca a bordo della R/V Rachel Carson, nelle stesse località.
Le scoperte indicano che questa regione si sta acidificando molto più rapidamente di quanto previsto dai modelli, come riportato nella rivista Nature Communications. “L’acidificazione degli oceani non è un fenomeno lontano o astratto. È già in atto, amplificata in alcune regioni, e ha conseguenze reali per gli ecosistemi e le economie costiere,” ha dichiarato Mary Margaret Stoll, autrice principale dello studio dell’Università di Washington.
