Emergenza caldo: incendio tra Romagna e Marche, evacuate 70 persone

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Notte di fuoco e fiamme nel Parco San Bartolo, vicino Pesaro, tra Romagna e Marche.  Una notte che ha fatto temere anche per le sorti di Fiorenzuola e Casteldimezzo, lambite dalla fiamme furiose che erano partite ieri nel pomeriggio in maniera accidentale da un terreno agricolo.

Diversi i residenti, ma anche turisti di alcuni agriturismi e di un camping, sono stati fatti sgomberare nella notte, quando il braccio di ferro con le fiamme sembrava arduo da vincere, con le temperature roventi ed un vento maligno ad alitare sui focolai.

Sono stati accolti in un campo allestito a Pesaro, nel vecchio Palas di viale dei Partigiani. Sono circa 70 i residenti della zona sfollati e per le 9 persone al “Circolino” la paura è stata tanta: sono stati salvati via mare da una vedetta della Capitaneria. Solo l’impegno indefesso di vigili del fuoco, carabinieri forestali, croce rossa e volontari della protezione civile ha fatto sì che, questa mattina, l’incendio possa considerarsi sotto controllo, anche se restano alcuni focolai ancora da domare definitivamente, tanto che due Canadair sono tuttora all’opera. Gravissimi i danni all’interno della riserva naturale. Ancora chiuse tutte le strade del colle per agevolare l’opera delle squadre di spegnimento.

”Non ci sono stati danni alle persone – afferma il sindaco di Pesaro Ricci – e neanche ai centri abitati. Il danno vero però è ambientale: un disastro in una delle falesie più belle del mondo. La vegetazione in gran parte la farà rifiorire ma ci vorrà tempo”.
Superata l’emergenza, serviranno due giorni per la bonifica del terreno e per verificare che non riprendano altri focolai. ”Poi – spiega il sindaco – dovremo controllare gli effetti del rogo sul dissesto idrogeologico già in atto. Il consigliere regionale Andrea Biancani si è già attivato per un sopralluogo con i tecnici della Regione per inizio settimana prossima”. ”Il San Bartolo è danneggiato ma salvo. Tornerà più bello che mai” conclude Ricci.

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