Intesa Sanpaolo destina 10 miliardi per sostenere le imprese turistiche associate a Confindustria.
Il settore alberghiero italiano riceverà un significativo impulso grazie a un accordo tra Confindustria Alberghi e Intesa Sanpaolo, con un piano di investimenti che prevede 10 miliardi di euro fino al 2028. Questa iniziativa è parte di una collaborazione più ampia, finalizzata a sostenere la crescita delle imprese turistiche e a favorire transizioni verso modelli sostenibili. Le misure includono la riqualificazione delle strutture, il supporto alla digitalizzazione e il sostegno alla formazione, evidenziando l’importanza della collaborazione fra settore pubblico e privato per valorizzare il patrimonio turistico italiano.
Iniziative per il Settore Alberghiero: Collaborazione tra Confindustria e Intesa Sanpaolo
ROMA (ITALPRESS) – Elisabetta Fabri, presidente di Confindustria Alberghi, insieme a Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha presentato nuove iniziative a sostegno del settore alberghiero, inquadrate nell’accordo di collaborazione per la crescita delle imprese turistiche italiane. Questa iniziativa rappresenta la prima applicazione settoriale di un accordo più ampio, parte della strategia congiunta delineata nel recente accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, siglato all’inizio del 2025. Il programma nazionale prevede investimenti per 200 miliardi fino al 2028, di cui 10 miliardi specifici per le imprese turistiche, per promuovere lo sviluppo e affrontare le sfide legate alla Transizione 5.0 e all’intelligenza artificiale.
Le misure annunciate mirano a rafforzare la partnership tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, un legame che ha costantemente supportato le aziende del settore turistico, in particolare le piccole e medie imprese. Dal 2020 fino a metà 2025, il sostegno finanziario erogato ha superato i 12 miliardi, evidenziando l’impegno costante nei momenti di maggiore difficoltà per il comparto.
Le strategie identificate per migliorare la competitività delle imprese turistiche comprendono interventi per la riqualificazione delle strutture, investimenti in tecnologie sostenibili, supporto alla digitalizzazione e formazione del personale. Inoltre, si prevede di sostenere aggregazioni aziendali e sviluppare soluzioni abitative per il personale, oltre a servizi di noleggio per attrezzature energeticamente efficienti.
Secondo Barrese, il programma permette di affrontare le sfide del settore, promuovendo una maggiore crescita e qualità del modello turistico. Fabri ha sottolineato l’importanza di una visione condivisa tra imprese e istituzioni, evidenziando come innovazione, sostenibilità e formazione siano essenziali per migliorare la competitività delle strutture alberghiere e valorizzare il patrimonio territoriale.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
Accordo Intesa Sanpaolo e Confindustria per il Settore Alberghiero
ROMA (ITALPRESS) – La presidente di Confindustria Alberghi, Elisabetta Fabri, insieme a Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha presentato le iniziative per il settore alberghiero incluse nell’accordo strategico per sostenere le imprese turistiche italiane. Questa è la prima iniziativa specifica dell’intesa, che rientra nel nuovo accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo firmato a inizio 2025. Durante questo periodo, saranno messi a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 10 miliardi destinati alle aziende turistiche, per rilanciare lo sviluppo e sfruttare opportunità legate alla Transizione 5.0 e all’intelligenza artificiale.
Le misure annunciate mirano a rafforzare la partnership tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, che da anni supporta le esigenze delle aziende del settore, in particolare delle PMI. Dal 2020 a giugno 2025, il sostegno finanziario per le aziende turistiche ha superato i 12 miliardi di euro. Le azioni previste consentiranno una crescita sostenibile, permettendo investimenti in innovazione, digitalizzazione e infrastrutture, con particolare attenzione all’economia circolare e a fonti energetiche rinnovabili.
Il finanziamento sarà utilizzato anche per la formazione del personale, elemento cruciale per migliorare la qualità dei servizi offerti. Il sostegno includerà anche iniziative per facilitare l’aggregazione nel settore, lo sviluppo di soluzioni di housing per il personale e il noleggio di beni strumentali per ottimizzare l’efficienza energetica. Le strategie adottate mirano a migliorare l’attrattività del comparto turistico italiano.
Secondo Fabri, l’evento evidenzia come il settore alberghiero italiano possa espandersi solo tramite una cooperazione tra imprese e istituzioni. Innovazione, sostenibilità e formazione del personale sono elementi essenziali per accrescere la competitività delle strutture, valorizzando al contempo il patrimonio territoriale unico del Paese.
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