Iren: Crescita nei ricavi e utile netto nel primo trimestre, afferma Dal Fabbro.

Nel primo trimestre del 2025, il Gruppo Iren ha registrato ricavi consolidati di 2.092,8 milioni di euro, segnando un aumento del 33,5% rispetto all’anno precedente. Gli incrementi sono principalmente attribuiti ai ricavi energetici, con significativi contributi dai maggiori volumi venduti e dall’aumento dei prezzi delle commodities. L’Ebitda è cresciuto del 9,2%, raggiungendo 418,5 milioni, mentre l’utile netto ha superato i 135 milioni, mostrano un incremento dell’8%. Il ridotto indebitamento finanziario netto di quasi 110 milioni, insieme agli investimenti di 717 milioni, confermano la solidità economica e strategica del gruppo, che prevede ulteriori crescita per il 2025.
Iren: Crescita Solida nel Primo Trimestre del 2025
Iren ha concluso il primo trimestre del 2025 con ricavi consolidati di 2.092,8 milioni di euro, registrando un incremento del 33,5% rispetto ai 1.567,7 milioni dello stesso periodo del 2024. L’aumento del fatturato è principalmente attribuibile ai ricavi nel settore energetico, influenzati da un incremento dei prezzi delle materie prime per oltre 200 milioni di euro e da maggiori volumi di energia venduti, che hanno contribuito per oltre 180 milioni. Inoltre, il consolidamento delle società del gruppo Egea, avvenuto il 1° gennaio 2025, ha apportato circa 120 milioni ai ricavi di questo trimestre.
L’Ebitda ha raggiunto i 418,5 milioni di euro, con un aumento del 9,2% rispetto ai 383,2 milioni del primo trimestre 2024, mentre l’Ebit si è attestato a 223,9 milioni, in crescita del 5,4% rispetto all’anno precedente. L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 135,6 milioni, evidenziando un incremento dell’8%. Questo trend positivo riflette non solo l’andamento dell’Ebitda, ma anche una riduzione dei risultati di terzi legata all’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua.
L’indebitamento finanziario netto è sceso a 3.972 milioni di euro al 31 marzo 2025, con un decremento di oltre 110 milioni (-3%) rispetto al 31 dicembre 2024. Gli investimenti totali per il periodo hanno ammontato a 717 milioni, segnando una crescita rispetto all’anno precedente. Le prospettive economiche per il 2025 sono ottimistiche, con previsioni di crescita grazie a investimenti nei business regolati e all’avvio di nuovi impianti, inclusa la centrale fotovoltaica di Noto.
Il CEO Gianluca Bufo ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, con un incremento dell’Ebitda e dell’utile netto, sostenuto anche dagli investimenti tecnici. L’approccio strategico del gruppo ha portato a un solido posizionamento nel mercato, con aspettative di ulteriori crescita nel corso dell’anno. Il presidente Luca Dal Fabbro ha confermato la guida, prevedendo un Ebitda a fine anno compreso tra 1.340 e 1.360 milioni di euro, con un utile netto tra 300 e 310 milioni.
Risultati positivi di Iren nel primo trimestre 2025
REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Il primo trimestre del 2025 segna un significativo miglioramento per Iren, con ricavi consolidati che raggiungono i 2.092,8 milioni, evidenziando un incremento del +33,5% rispetto ai 1.567,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. A contribuire a questo aumento sono stati il settore energetico, che ha beneficiato dell’innalzamento dei prezzi delle commodities, per oltre 200 milioni, e dell’incremento dei volumi venduti, per oltre 180 milioni.
Il consolidamento delle società del gruppo Egea, avvenuto il 1° gennaio 2025, ha fornito un apporto di circa 120 milioni ai ricavi. L’Ebitda si attesta a 418,5 milioni, in crescita del +9,2% rispetto ai 383,2 milioni del primo trimestre 2024, con l’Ebit che arriva a 223,9 milioni, mostrando un incremento del +5,4%. L’utile netto per gli azionisti è di 135,6 milioni, segnando un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il calo dell’indebitamento finanziario netto, sceso a 3.972 milioni al 31 marzo 2025, rappresenta un miglioramento di oltre 110 milioni (-3%) rispetto al 31 dicembre 2024. Gli investimenti totali realizzati nel trimestre ammontano a 717 milioni, con un aumento rispetto all’anno scorso, riflettendo il piano di crescita sostenibile del gruppo.
Gianluca Bufo, AD e direttore generale, ha sottolineato l’importanza degli investimenti tecnici, pari a 185 milioni, che hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale. Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo, ha evidenziato come il consolidamento anticipato di Egea e l’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua abbiano avuto un impatto positivo sui risultati, grazie anche a un’adeguata flessibilità finanziaria derivante dall’emissione di bond ibridi. Iren si mostra fiduciosa riguardo alle stime annuali, confermando una guidance solida per l’Ebitda e l’utile netto.
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