Libia: Governo Dabaiba nel mirino per il prolungato stallo politico e crisi istituzionale.

Le Divisioni Politiche in Libia: Un Ostacolo per la Stabilità Nazionale
TRIPOLI (LIBIA) – Politici libici hanno recentemente puntato il dito contro il Governo di Unità Nazionale, considerato il principale responsabile delle attuali divisioni all’interno dell’Alto Consiglio di Stato. A detta di Belkacem Gzait, membro dell’Alto Consiglio di Stato, questa frammentazione mira a ostacolare il processo di raggiungimento di una soluzione politica globale. Infatti, qualsiasi soluzione duratura richiede il consenso sia del Parlamento che dell’Alto Consiglio di Stato. “La divisione dell’Alto Consiglio di Stato serve a bloccare la via verso una soluzione politica”, ha affermato Gzait in un’intervista rilasciata a Italpress.
La Storia delle Divisioni Politiche in Libia
Il politico mette in evidenza che quella attuale non è una novità per la Libia. “Nel dicembre 2015, il Parlamento e il Congresso Nazionale erano in conflitto, ma questo non impedì la firma dell’Accordo di Skhirat,” ha ricordato Gzait. Inoltre, egli ha sottolineato che anche in passato, come nel caso della nomina di Nagy Issa a governatore della Banca Centrale Libica, le divisioni non hanno fermato l’adozione di decisioni cruciali. Secondo Gzait, “affermare che le divisioni nell’Alto Consiglio ostacolano il processo politico è un modo per mantenere lo status quo, mentre la comunità internazionale non considera questa divisione un reale impedimento”.
L’ex emissario delle Nazioni Unite in Libia, Ghassan Salamé, ha espresso opinioni simili, dichiarando in una precedente intervista: “La vera sfida per la Libia è trovare un terreno comune tra le diverse fazioni politiche. Non è tanto la divisione in sé, ma la mancanza di volontà di collaborare a un obiettivo comune che rappresenta una vera barriera”.
La Missione delle Nazioni Unite: Nuove Speranze con un Nuovo Leadership
Gzait ha anche analizzato il ruolo della missione delle Nazioni Unite nel facilitare il dialogo tra le fazioni libiche. Ha evidenziato che, sotto la guida dell’ex inviato speciale Abdullah Bathily, c’è stata una stagnazione e continui rinvii. Tuttavia, ha notato un cambiamento di rotta con l’arrivo di Stephanie Khoury, la nuova inviata statunitense, che ha portato una maggiore determinazione e serietà nel cercare di trovare una soluzione politica. “Nonostante i progressi siano lenti, ci sono segni di un approccio più attivo da parte della comunità internazionale”, ha affermato Gzait.
Il politico libico ha anche sottolineato che la missione ONU, essendo il volto della comunità internazionale, ha bisogno di un sostegno concreto per poter operare efficacemente. “Quando la comunità internazionale è divisa sulla Libia, il lavoro della missione diventa quasi impossibile”, ha dichiarato. Un’opinione condivisa da Richard Rahn, recentemente nominato consigliere della Missione ONU, il quale ha sottolineato: “La stabilità della Libia è una questione che interessa tutti noi. È fondamentale che vi sia un impegno unitario internazionale”.
Il Futuro della Libia: Un Appello alla Collaborazione Internazionale
Gzait non ha mancato di esprimere la necessità di una chiara volontà internazionale nel sostenere un percorso di soluzione politica. “Abbiamo avuto incontri costruttivi con il team della vice capo missione e abbiamo percepito una reale volontà di comprendere le complessità della nostra situazione,” ha detto. “Ma senza una chiara intenzione di supportare il dialogo, questi sforzi rischiano di rimanere senza risultati.”
Le parole di Gzait si allineano con le recenti dichiarazioni dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, il quale ha affermato: “L’Unione Europea è pronta a lavorare al fianco delle autorità libiche per promuovere un dialogo inclusivo che porti a una stabilità duratura”.
In definitiva, la situazione in Libia esige un’attenzione costante e un impegno coordinato da parte della comunità internazionale per superare le divisioni interne e proseguire verso un futuro di pace e stabilità. Il tempo per agire è ora, affinché la Libia possa finalmente intraprendere un cammino verso la riunificazione e lo sviluppo.
– foto Staff Belkacem Gzait –
(ITALPRESS)
Non perderti tutte le notizie dal mondo su Blog.it