L’uragano Melissa: l’impatto del cambiamento climatico su venti e piogge.
Di ISABELLA O’MALLEY – Agenzie: AP
Pubblicato il 06/11/2025 – 11:50 CET
L’influenza del cambiamento climatico sull’uragano Melissa
L’uragano Melissa si è rivelato uno tra gli eventi meteorologici più devastanti nell’Atlantico, generando venti e precipitazioni senza precedenti. Secondo un’analisi pubblicata da World Weather Attribution (WWA), il cambiamento climatico causato dall’uomo ha intensificato la potenza di questo uragano. In particolare, la velocità massima dei venti è aumentata del 7%, mentre le precipitazioni hanno registrato un incremento del 16%.
Le conseguenze devastanti di Melissa nei Caraibi
Purtroppo, l’impatto dell’uragano non si è limitato a statistiche. Melissa ha colpito violentemente Giamaica, Haiti, Repubblica Dominicana e Cuba, causando decine di morti e danni inestimabili. Tetti scoperchiati, ospedali distrutti e strade impraticabili hanno caratterizzato il paesaggio colpito dall’uragano. Secondo le stime ufficiali, i danni complessivi ammontano a miliardi di dollari, mettendo a dura prova le già fragili economie locali.
Theodore Keeping, climatologo del WWA, ha dichiarato: “In un clima preindustriale, un uragano così raro avrebbe avuto venti inferiori di circa 16 km/h rispetto a quelli registrati durante Melissa. La velocità del vento ha un impatto diretto sui danni economici. Maggiore è la forza del vento, più devastanti sono le conseguenze.”
Riscaldamento degli oceani e intensificazione degli uragani
Uno dei fattori principali che ha alimentato l’uragano Melissa è rappresentato dalle temperature anomale delle acque oceaniche. L’analisi ha rivelato che lungo la traiettoria dell’uragano, le temperature marine erano mediamente di 1,4 °C superiori rispetto a un clima non influenzato dal cambiamento climatico. Questa anomalia ha fornito un’energia senza precedenti all’uragano, potenziando la sua forza temporale.
“Le temperature più elevate degli oceani sono come il carburante per una tempesta”, ha affermato Brian Tang, professore di scienze atmosferiche presso l’University at Albany. “Questo cambiamento climatico rende l’atmosfera più carica di umidità, consentendo agli uragani di scaricare più pioggia e di intensificarsi più rapidamente”.
Accresciuta frequenza di eventi estremi
Melissa rappresenta la quarta tempesta atlantica di quest’anno a subire intensificazioni rapide, un fenomeno che coinvolge un aumento di almeno 30 nodi (circa 56 km/h) in un solo giorno. Gli esperti collegano questo trend al cambiamento climatico in corso, sostenendo che le attività umane, tramite l’emissione di gas serra, hanno avviato un ciclo di eventi meteorologici sempre più estremi.
Andrew Dessler, professore di scienze atmosferiche alla Texas A&M University, ha affermato che “i risultati di questo studio si allineano perfettamente con ciò che la comunità scientifica prevede per il futuro. È preoccupante vedere che fenomeni di questo tipo possono diventare sempre più comuni.”
L’importanza delle analisi rapide di attribuzione
Le analisi rapide di attribuzione come quella condotta dal WWA svolgono un ruolo cruciale nel fornire risposte immediate sul ruolo del cambiamento climatico in eventi estremi. Questi studi, pubblicati a distanza di pochi giorni dall’evento, offrono una prima valutazione delle dinamiche in atto.
“Le analisi immediate forniscono un ‘sguardo rapido’ sull’impatto del cambiamento climatico, prima che studi più complessi e dettagliati possano essere completati”, ha sottolineato Dessler. “Questo è essenziale per comprendere la natura di eventi come Melissa e pianificare una risposta adeguata.”
In un mondo sempre più influenzato dai cambiamenti climatici, affrontare queste sfide diventa imprescindibile. I responsabili politici e i cittadini devono riconoscere l’urgenza di misure concrete per mitigare il riscaldamento globale. La portata dei danni causati da uragani come Melissa rappresenta una chiara chiamata all’azione.
In ultima analisi, la scienza offre strumenti preziosi per comprenderci e prepararci a eventi futuri. Ogni uragano racconta una storia e questa volta la storia è chiara: il cambiamento climatico è qui e le sue conseguenze sono devastanti.
Fonti: World Weather Attribution (WWA), AP News, University at Albany, Texas A&M University.
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