Malta: Disavanzo Commerciale in Diminuzione, Ma Rischi Dazi USA Restano

Disavanzo Commerciale di Malta: Una Lieve Riduzione ma Tensioni Internazionali in Aumento
LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Secondo dati recenti pubblicati dall’Ufficio Nazionale di Statistica (NSO), il disavanzo commerciale di Malta ha mostrato un leggero miglioramento all’inizio del 2025. Nei primi due mesi dell’anno, il disavanzo si è attestato a 486 milioni di euro, in calo rispetto ai 502 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Questo miglioramento è significativo, ma le tensioni derivanti dalla politica commerciale degli Stati Uniti mettono in discussione le prospettive economiche future dell’isola.
L’analisi dei dati provvisori indica un calo marcato sia nelle importazioni che nelle esportazioni. Le importazioni sono scese del 10% e le esportazioni del 14%, riflettendo un cambiamento radicale nelle dinamiche commerciali dell’isola. Le esportazioni verso gli Stati Uniti, uno dei partner commerciali più importanti di Malta, hanno subito un crollo drammatico a febbraio 2025, scendendo a soli 11,9 milioni di euro rispetto ai 138,5 milioni dello stesso mese del 2024. Questo ha portato a un significativo disavanzo commerciale di 15,7 milioni di euro con gli Stati Uniti.
Le Cause delle Pressioni Commerciali e Impatti Settoriali
Le ragioni di questa flessione sono da ricondurre, in gran parte, ai dazi doganali del 20% imposti dall’amministrazione del presidente Donald Trump, che hanno colpito tutte le importazioni provenienti dall’Unione Europea, Malta compresa. Queste misure rientrano in una strategia protezionistica più ampia, che ha sollevato timori riguardo a una potenziale guerra commerciale globale. In un recente comunicato, il premier maltese, Robert Abela, ha affermato: “È essenziale trovare nuovi mercati e alleanze per bufferare i rischi derivanti da politiche commerciali restrittive.”
L’Unione Europea rimane il principale partner commerciale di Malta, rappresentando il 55% delle importazioni e il 34,2% delle esportazioni. Le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti hanno creato sfide significative per settori chiave, come quello farmaceutico e quello delle apparecchiature elettriche, già in difficoltà con rispettivi cali delle esportazioni dell’11% e del 2%.
Nonostante questi ostacoli, emergono segnali positivi da nuovi mercati. Le esportazioni verso la Turchia sono aumentate notevolmente, passando da 1,8 milioni di euro a febbraio 2024 a 26,7 milioni di euro nello stesso mese del 2025. Questo rappresenta un incremento straordinario del 1.400%. Anche le Filippine hanno visto un aumento significativo delle esportazioni, che sono passate da 0,3 milioni a 8,6 milioni di euro.
Malta ha registrato un surplus commerciale di 50 milioni di euro con la Germania, grazie soprattutto alle esportazioni di macchinari e prodotti farmaceutici. Questo rappresenta un segnale positivo in un contesto generalmente critico, specialmente considerando che il disavanzo con l’Italia è diminuito, scendendo a 62 milioni di euro.
Un’analisi più approfondita delle importazioni mostra che i combustibili minerali rimangono la voce principale, con un valore di 345 milioni di euro nei primi due mesi del 2025. Tuttavia, si registra un calo annuale del 33% a febbraio, indicando una possibile tendenza verso alternative più sostenibili. Le importazioni farmaceutiche, al contrario, hanno mostrato una crescita modesta del 4%.
I dati più sorprendenti emergono dal settore dei metalli preziosi e delle pietre, dove le esportazioni sono aumentate di oltre il 5.000%, raggiungendo i 25,3 milioni di euro. Questo incremento suggerisce che Malta stia cercando di orientarsi verso beni ad alto valore e basso volume, meno esposti alle fluttuazioni commerciali.
Per quanto riguarda il settore dei trasporti e delle macchine, i numeri sono in calo, con esportazioni che hanno subito una riduzione di 161,3 milioni di euro. Le esportazioni di componenti per veicoli si sono attestate a 22,7 milioni di euro, mostrando una diminuzione del 24%, riconducibile anche agli aggiustamenti delle catene di approvvigionamento globali.
In febbraio, il disavanzo commerciale di Malta è stato di 183,5 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 198,3 milioni dello stesso mese del 2024. Le importazioni hanno totalizzato 534,6 milioni di euro, mentre le esportazioni hanno raggiunto 351,1 milioni di euro.
Con il panorama commerciale globale in continua evoluzione, i responsabili politici maltesi sono spinti a diversificare i mercati di esportazione e a proteggere l’economia dagli shock esterni. “È fondamentale sviluppare strategie di resilienza economica, soprattutto nei tempi incerti in cui ci troviamo,” ha dichiarato un portavoce del Ministero per l’Economia.
Le sfide attuali richiedono una risposta adeguata, per garantire un futuro economico stabile a Malta e permettere al paese di navigare tra le complesse acque del commercio internazionale.
– Fonti: Ufficio Nazionale di Statistica (NSO), Interviste trimestrali ai ministeri, analisi di mercato.
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