Oggi è la giornata mondiale della depressione: come combatterla

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Non bastava il “Blue monday“. Oggi è la giornata mondiale della salute, dedicata alla depressione. In Italia ne soffrono oltre tre milioni di persone. Solo 1/3 delle persone si rivolge ad uno psicologo per uscire dal tunnel. Colpa, anche, di una scarsa informazione a riguardo. La campagna “Depression: let’s talk” è cominciata in occasione dello scorso “World mental health day”, per sensibilizzare sul tema.

Parlarne è la cosa più importante. È questo il messaggio che vuole promuovere lo slogan stesso della campagna: “let’s talk”. La malattia impedisce alle persone di cercare aiuto, ma rivolgersi alla famiglia, agli amici e soprattutto ad uno specialista è il modo migliore per riuscire a ricondurre una vita normale.

Uno dei messaggi promossi dalla campagna è: “La cosa più importante da ricordare è che non importa quanto difficile sia… se prendi le buone decisioni, parli con le persone giuste, i giorni del “cane nero” possono passare e passeranno”. In Italia, non sono pochi i casi di suicidio a causa della depressione, oggi seconda causa di morte tra i bambini di 15-29 anni.

Cos’è la depressione?

Il disturbo depressivo maggiore, noto anche come depressione clinica, depressione maggiore, depressione endogena, depressione unipolare, disturbo unipolare o depressione ricorrente, nel caso di ripetuti episodi) è una patologia psichiatrica o disturbo dell’umore, caratterizzata da episodi di umore depresso accompagnati principalmente da una bassa autostima e perdita di interesse o piacere nelle attività normalmente piacevoli. Questo gruppo di sintomi è stato identificato, descritto e classificato come uno dei disturbi dell’umore nell’edizione del 1980 del manuale diagnostico edito dall’American psychiatric association.

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