Prof. a caccia di supplenze, 700mila domande: sito del Miur in tilt

Prof. a caccia di supplenze, 700mila domande: sito del Miur in tilt

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Il sito del Miur è stato preso d’assalto, centocinquanta domande al minuto, 700 mila potenziali docenti che aspirano a conquistare anche solo qualche giorno di supplenze. C’è una settimana di tempo prima della scadenza.

È stato necessario modificare alcuni parametri del sistema informatico per arginare il flusso di richieste forsennate sul modello B, quello che appunto offre ai precari la possibilità di indicare le 20 scuole dove ambiscono a effettuare una supplenza nei prossimi tre anni. Le domande sono circa 220 mila in più rispetto a tre anni fa, l’ultima volta che sono state aggiornate le graduatorie, e rappresentano un esercito sempre più corposo di insoddisfazione.

Si tratta di precari che lavorano da anni nelle scuole e che sono inseriti nelle graduatorie di istituto; neo laureati, che ambiscono a inserirsi nel mondo della scuola; diplomati magistrali, che grazie alle sentenze favorevoli dei tribunali amministrativi regionali hanno ottenuto il riconoscimento a insegnare.

Possibile un rinvio della data ultima per l’immissione

Il Miur ha fatto sapere che potrebbe anche slittare il termine, fissato al 25 luglio, se necessario. «È quello che chiediamo – incalza Maddalena Gissi, segretaria della Cisl scuola -. C’è una struttura informatica programmata male per una quantità di domande sproporzionata». Secondo Gissi, rischia di ripetersi lo stesso schema dell’algoritmo, che l’anno scorso ha creato diversi problemi (ed errori) nell’assegnazione dei trasferimenti. «Il problema esiste ed è enorme», conferma il segretario Flc Cgil Francesco Sinopoli. Molti si sono rivolti al numero verde, altri ai sindacati, qualcuno ha chiamato la scuola capofila di riferimento, altri ancora hanno aspettato la notte per approfittare di un momento con meno traffico online.

Il sistema è bloccato dall’afflusso di domande

 

“Senz’altro nessuno si aspettava più di 700 mila domande per il rinnovo delle graduatorie d’istituto e questo – spiega Francesco Sinopoli, segretario generale della Flc Cgil – è significativo dello stato occupazionale del Paese ma ciò non giustifica le enormi difficoltà che si stanno affrontando per la compilazione del modello B. Il sistema è completamente bloccato senza che alcuno al ministero sappia spiegarne le cause”.

“L’afflusso ha provocato effettivamente rallentamenti per l’accesso al sistema. Quest’anno i tempi sono più ristretti rispetto allo scorso anno e anche questo ha portato ad una maggiore concentrazione di utenti sul portale dedicato. E’ stato chiesto al fornitore una modifica al sistema di inserimento che al momento sta funzionando correttamente. Da stamattina viaggiamo sull’ordine di seimila domande l’ora”.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro urgente ai vertici di viale Trastevere intanto sui social network sono tanti i precari che lanciano anatemi al Miur e cercano solidarietà tra i colleghi dopo aver trascorso ore di fronte al personal computer e alla risposta automatica: “Il sistema è momentaneamente non disponibile, riprovare più tardi”.

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