Programmi ambientali africani lottano per finanziamenti dopo il blocco di USAID.
Le conseguenze di questo disimpegno sono già evidenti in diversi paesi dell’Africa subsahariana, dove i programmi comunitari finanziati da USAID nel reforestazione, nel potere solare rurale e nella protezione della fauna selvatica sono stati sospesi o ridotti. Le comunità rurali ora si trovano senza supporto tecnico o risorse finanziarie.
Nonostante alcuni gruppi filantropici americani, come il Bezos Earth Fund e la Gates Foundation, vengano considerati potenziali alternative, il loro supporto rimane incerto dati i recenti tagli al finanziamento climatico e l’influenza dell’attuale clima politico statunitense. Inoltre, l’Europa sta deviando i bilanci per l’aiuto allo sviluppo verso il riarmo militare, a causa delle tensioni geopolitiche come quelle legate alla guerra in Ucraina.
Per affrontare questa crisi, Mfokeu sottolinea che è vitale rafforzare i meccanismi di finanziamento intra-africani. L’African Development Bank, con strumenti come il SEFA (Sustainable Energy Fund for Africa), può giocare un ruolo cruciale, ma è necessario esplorare anche innovative forme di finanziamento, come le obbligazioni verdi e le tasse sul carbonio.
