Riscaldamento globale: attuali politiche portano a un incremento di 2,8 gradi Celsius.
La Cop30: Un Nuovo Inizio per l’Azione Climatica
La settimana prossima, Belém in Brasile diventerà il palcoscenico della trentesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, nota come Cop30. Questo incontro raccoglierà delegazioni governative, rappresentanti della società civile, scienziati ed esperti, tutti uniti dall’obiettivo di rilanciare l’azione climatica. La situazione attuale, però, è complessa e il contesto geopolitico non offre molte speranze.
In prossimità dell’evento, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) ha pubblicato il rapporto annuale “Emissions Gap”. Questo documento mette in luce la significativa discrepanza tra gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dalla comunità internazionale e le azioni concretamente intraprese dai singoli governi.
I Dati Preoccupanti del Rapporto Emissions Gap
Secondo il rapporto, solamente 60 stati, che rappresentano il 63% delle emissioni globali di gas serra, hanno presentato o annunciato le loro Contributi Determinati a Livello Nazionale (NDC). Questi documenti ufficiali indicano come ciascun paese intenda ridurre le emissioni di CO2, metano e altri gas nocivi. Le NDC dovevano essere presentate entro il 30 settembre scorso, ma la maggior parte sono state solo aggiornamenti delle promesse già fatte, molte delle quali insufficienti a rispettare l’accordo di Parigi.
Inger Andersen, direttrice esecutiva dell’UNEP, ha dichiarato: “Le nazioni hanno avuto già tre occasioni per presentare promesse in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, ma finora non ci sono riuscite.” Sebbene alcuni progressi siano stati compiuti, non sono stati sufficienti. “Abbiamo bisogno di tagli alle emissioni senza precedenti”, ha aggiunto, sottolineando l’urgenza della situazione, soprattutto in un contesto geopolitico che rende l’azione climatica ancora più difficile.
Alcuni esperti sottolineano la gravità della situazione: “Il tempo sta per scadere e la finestra per agire si restringe notevolmente”, ha affermato Clare Shakya, direttore globale per il clima della Nature Conservancy. “Dobbiamo utilizzare la Cop30 per affrontare le sfide e chiedere un’azione più rapida e coraggiosa.”
La Difesa del Pianeta: La Necessità di Azioni Decisive
Il rapporto dell’UNEP prevede che, se mantenute le promesse attuali, il riscaldamento globale raggiungerà tra i 2,3 e i 2,5 gradi, lontano dall’obiettivo più sicuro di rimanere entro 1,5 gradi. Le conseguenze di un simile aumento saranno devastanti, causando eventi climatici estremi e un’accelerazione della fusione dei ghiacci.
Secondo il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, “è un progresso, ma non è abbastanza”. Questo messaggio deve circolare tra i leader mondiali affinché comprendano l’urgenza di un’azione immediata e radicale. La necessità di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030 è una delle priorità.
I dati mostrano che la Cina, gli Stati Uniti, l’India, l’Unione Europea, la Russia e l’Indonesia sono i principali responsabili delle emissioni globali. Di questo gruppo, solo l’Unione Europea ha visto una diminuzione significativa della propria impronta di carbonio, con un calo del 2,1% nel 2024.
Il Futuro: Un’Occasione da Non Sottovalutare
Il rapporto evidenzia anche che il 2024 è stato un anno record per la produzione di energia da fonti rinnovabili, un’opportunità che, secondo Guterres, deve essere sfruttata. “I leader devono cogliere questo momento e non perdere tempo. Dobbiamo triplicare la potenza installata da fonti rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030”, ha raccomandato.
Jasper Inventor di Greenpeace ha concordato sulla necessità di un’accelerazione. “Gli avvertimenti sul superamento della soglia degli 1,5 gradi dovrebbero rappresentare un appello all’azione. I Piani d’Azione per il Clima non stanno colmando il gap.”
Mentre ci avviciniamo alla Cop30, è fondamentale che i leader mondiali affrontino queste questioni cruciali con un senso di urgenza e determinazione. Solo così potremo sperare di proteggere il nostro pianeta per le generazioni future.
Fonti:
– UNEP “Emissions Gap Report 2024”
– António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite
– Clare Shakya, Nature Conservancy
– Jasper Inventor, Greenpeace International
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