Derubano i defunti al cimitero di Torino, 15 operatori ai domiciliari

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Derubano i defunti, è successo a Torino. Quindici operatori sono finiti agli arresti domiciliari perché rubavano tutti i preziosi che trovavano addosso ai morti, compresi i denti d’oro, e organizzavano addirittura delle grigliate dentro il cimitero in orario di lavoro.

L’indagine riguarda quindi un giro di truffe nelle cremazioni, e vede accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falsificazione di atti, peculato, distruzione e soppressione e sottrazione di cadavere, ricettazione, concussione.

L’indagine è partita nell’ottobre 2016, dopo la denuncia dell’amministratore delegato della Afc Torino, azienda che si occupa dei servizi cimiteriali del Comune, che aveva segnalato false attestazioni per documentare operazioni di esumazione ed estumulazione, vale a dire le operazioni di recupero dei resti a dieci anni dalla sepoltura in terra e a quarant’anni da quella in loculo.

Derubano i defunti: sottratti denti e preziosi ai cadaveri

Alcuni operatori chiedevano l’esumazione per poi sottrarre denti d’oro o preziosi ai morti, o addirittura percepivano una attribuzione illecita di indennità. In pratica, all’apertura delle tombe, i necrofori segnalavano ingiustamente il ritrovamento di cadaveri che non si erano ancora decomposti, fatto che comportava una indennità aggiuntiva di 20 euro a testa. Alcuni operatori cimiteriali poi avrebbero percepito somme di denaro da privati per lo svolgimento delle attività del loro ufficio.

 

Anche grigliate al cimitero – “Quello che colpisce è il cinismo: alcuni indagati sono stati sorpresi, durante le indagini, a fare grigliate tra le tombe durante l’orario di lavoro mentre accanto venivano esumate le salme dei defunti”, ha evidenziato il comandante provinciale dei carabinieri di Torino, colonnello Emanuele De Santis. Sono stati inoltre filmati gli scambi di oggetti preziosi tra i necrofori e i ricettatori appena fuori dal cimitero. La consegna avveniva direttamente in macchina.

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