Southeast Asia 2025: inondazioni mortali, espansione dei combustibili fossili e rinascita dell’industria mineraria.
In Indonesia, Malaysia, Thailandia e Sri Lanka, le catastrofiche inondazioni di novembre e dicembre hanno causato più di 1.800 decessi. Questi eventi estremi, causati dal ciclone Senyar, sono stati alimentati da precipitazioni intense dovute al riscaldamento globale provocato dall’uomo. Le condizioni meteorologiche estreme hanno visto un aumento sia in frequenza che in intensità, con le Filippine, la Thailandia e il Vietnam colpiti da tifoni devastanti nel 2024.
La situazione economica e umana non ha spinto verso azioni tangibili nella transizione energetica in molte aree. In Indonesia, nonostante i piani ufficiali di passare al 100% di energie rinnovabili entro il 2035, sono state introdotte oltre 7 gigawatt di capacità a carbone dal 2021. Allo stesso modo, in Thailandia, il governo ha prolungato l’operatività della più grande centrale a carbone, nonostante l’inquinamento atmosferico che ha colpito la salute dei residenti. I combustibili fossili continuano a costituire l’85% del mix energetico del paese, lasciando le fonti rinnovabili al 5%.
