Traffico illegale di rifiuti, 19 arresti tra la Puglia e la Campania

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Traffico illegale di rifiuti dalla Campania alla Puglia. Un’operazione della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Bari condotta all’alba in provincia di Foggia da polizia e guardia di finanza ha portato all’arresto di 19 persone. L’operazione battezzata ‘In Daunia venenum’, ha sgominato un’associazione dedita al traffico illegale di rifiuti e alla corruzione.

Le indagini

L’indagine è durata due anni e ha accertato una sistematica condotta di sversamento illegale di rifiuti provenienti dalla Campania tra Manfredonia e di San Severo. In due anni si stima siano stati sversati in Capitanata oltre 100mila tonnellate di rifiuti. Sequestrate decine di ettari di terreno che saranno sottoposti a esami tecnici per accertare il possibile inquinamento del suolo e delle falde acquifere. Operato anche un sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 9 milioni di euro.

I conti sequestrati

I sequestri hanno per oggetto numerosi conti di due delle società coinvolte e di alcune delle persone indagate, le quote societarie e l’intero compendio aziendale di una delle societa’ stesse ed, infine, 70 ettari di terreno situate nelle zone di Manfredonia, San Severo, Zapponeta e San Paolo Civitate, oggetto di sversamenti illeciti di rifiuti speciali.
Il totale del materiale illecitamente sversato, dal 2010 al 2014, e’ stato quantificato nell’ambito di un range che raggiunge, come previsione massima, il quantitativo di circa 100.000 tonnellate. Le indagini hanno anche accertato reati di falso ideologico nonchè alcuni episodi di corruzione che vedono coinvolto un pubblico ufficiale, dirigente di una unita’ operativa complessa dell’Arpa Puglia.

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