Veglia e Funerali di Papa Francesco: Dettagli sul Piano di Sicurezza della Questura di Roma

Veglia e Funerali di Papa Francesco: Dettagli sul Piano di Sicurezza della Questura di Roma

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Chiusura del Giubileo: Roma si Mobilita per la Sicurezza

ROMA (ITALPRESS) – La cerimonia di commemorazione per Papa Francesco ha dato inizio a un importante piano di sicurezza a Roma. Il Questore della Capitale ha avviato un’accurata riflessione, sottolineando l’eccezionale impegno pastorale del Sommo Pontefice e richiamando le parole pronunciate da Francesco durante il Giubileo: “Chi serve il prossimo senza servirsi del prossimo”. Una dichiarazione che ha risuonato fortemente tra gli appartenenti delle Forze di Polizia e le istituzioni coinvolte, le quali ogni giorno dedicano le proprie forze per il bene della comunità.

Non appena è stata annunciata la scomparsa del Pontefice, è scattato un piano di sicurezza per proteggere i confini dello Stato della Città del Vaticano e tutti i fedeli presenti in piazza San Pietro e piazza Pio XII in segno di omaggio. Il tavolo tecnico, convocato oggi in via Genova, ha visto la presenza dei vertici delle Forze di Polizia di Roma, dell’Ispettorato di P.S. Vaticano e di molte altre istituzioni, compresi i rappresentanti della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Durante la riunione, sono stati analizzati i dettagli di un dispositivo di sicurezza complesso e fondamentale per gestire un evento di tale portata.

Un Evento Storico per la Sicurezza Nazionale

Il Questore ha invitato tutti i dirigenti della Questura a mantenere un impegno massimo, evidenziando come l’improvvisa scomparsa del Papa ha creato uno scenario unico dal punto di vista della sicurezza. “Non possiamo abbassare la guardia”, ha affermato il Questore, ricordando che l’arrivo di personalità estere e la complessità dei vari protocolli di sicurezza tra Italia e Vaticano richiederanno una gestione attenta e coordinata. Ad esempio, si prevede la presenza di alte personalità, compresi rappresentanti del governo degli Stati Uniti, per rendere omaggio al Pontefice.

Il fattore sicurezza è stato ulteriormente complicato da eventi concomitanti, come l’anniversario dell’80° della liberazione del Paese, previsto per il 25 aprile. “Siamo consapevoli delle sfide legate alle manifestazioni che attireranno folle dalle diverse fazioni politiche”, ha dichiarato un portavoce della Questura. Questo potrebbe aggiungere ulteriori tensioni in una giornata già ricca di eventi significativi.

Seguendo il funerale, il 27 aprile si svolgerà il Giubileo degli Adolescenti, previsto come un evento vitale con la partecipazione di centinaia di migliaia di giovani. Per garantire che i momenti di preghiera avvengano in un clima di serenità e sicurezza, il Questore ha evidenziato l’importanza di mantenere un equilibrio tra accesso al pubblico e protezione dalle potenziali minacce.

Il dispositivo di sicurezza prevede una sorveglianza aerea, con elicotteri delle Forze dell’Ordine, e controlli a terra condotti da pattuglie che monitoreranno non solo le strade, ma anche le stazioni della metropolitana. Inoltre, sarà attivato un pattugliamento del fiume Tevere per garantire la sicurezza in prossimità della zona del Vaticano.

Misure draconiane sono state annunciate: la sorveglianza dei droni, coordinata dall’Aeronautica Militare, e la creazione di un’area di interdizione per il sorvolo sull’area vaticana. Già dalla notte del 25 aprile, inizierà una rigorosa perimetrazione stradale, con punti di controllo per filtrare i fedeli e garantire un accesso ordinato. I cinque settori delineati nell’area circostante la Basilica di San Pietro saranno monitorati con particolare attenzione.

Inoltre, un secondo round del piano di sicurezza sarà attivato per l’ultimo viaggio di Papa Francesco verso la Basilica di Santa Maria Maggiore. La protezione del feretro sarà assicurata da un grande dispiegamento di agenti, i quali garantiranno che il pubblico possa rendere omaggio in modo composto e rispettoso. La presenza di forze di sicurezza sarà consolidata, con pattugliamenti a medio e lungo raggio nell’area adiacente a Piazza San Pietro.

Il supporto del mondo del volontariato si rivela fondamentale in questo contesto: le organizzazioni di volontariato saranno impegnate nel monitoraggio dei varchi e nell’assistenza ai pellegrini. L’operatività delle forze, tra cui Polizia di Frontiera Aerea, Polizia Stradale, e Ferroviaria, insieme all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza, garantirà un controllo continuo sui flussi di fedeli in arrivo per l’ultimo saluto al Santo Padre.

In questo clima di rispetto e commemorazione, Roma si prepara ad affrontare una delle più significative transizioni della sua storia, unendo forze e comunità in un momento di grande spiritualità e riflessione collettiva.

Fonti ufficiali: Questura di Roma, Istituto Nazionale di Statistica.

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