Addio a Gilbert Baker. Fu l’ideatore della bandiera arcobaleno

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Si è spento nel sonno all’età di 65 anni Gilbert Baker. Nel 1978 era stato la mente ideatrice della bandiera arcobaleno, diventata un simbolo contro le discriminazioni sessuali.

L’artista aveva creato la bandiera 40 anni fa, in occasione della giornata degli omosessuali.  In origine, vi comparivano otto colori. Successivamente, le tonalità vennero ridotte a sei, ognuna delle quali rappresentava un diverso aspetto dell’umanità. Baker voleva trasmettere l’idea della diversità e dell’inclusione, utilizzando “qualcosa dalla natura per rappresentare che la nostra sessualità è un diritto umano”, come aveva spiegato lui stesso.
Nel 2015, il museo Moma di New York ha deciso di acquistare la bandiera originale, quella ad otto colori, per esporla nella sua galleria di design insieme ad altri simboli che hanno fatto la storia: dalla @, a quello del riciclo.

Baker era nato in Kansas nel 1951 ed era stato un soldato dell’esercito americano dal 1970 al 1972. L’artista aveva vissuto a San Francisco negli anni ’70, all’inizio del movimento per i diritti degli omosessuali. Aveva lavorato come creatore di bandiere per circa trent’anni, tenendo come base San Francisco e spostandosi a New York nel 1994, dove creò una bandiera arcobaleno lunga un miglio in occasione del venticinquesimo anniversario degli scontri di Stonewall, del 1969. Trasportata da cinquemila persone, la bandiera divenne la più larga del mondo. Nel 2003, in occasione dei 25 anni dalla creazione della sua opera, Baker superò il suo stesso record, creando una bandiera ancora più grande.

“Ho il cuore infranto. Il mio più caro amico è scomparso”, ha commentato sui social network l’attivista statunitense Cleve Jones. “Gilbert ha regalato al mondo la bandiera arcobaleno e a me 40 anni di amore e amicizia. Non riesco a fermare le lacrime. Ti amerò sempre”, ha concluso, invitando i suoi amici di San Francisco a riunirsi per una veglia su una enorme bandiera arcobaleno nel quartiere di Castro, dove vive una numerosa comunità Lgbt. L’annuncio della morte di Baker ha scatenato una valanga di messaggi di cordoglio sui social network.

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