Bodybuilding: il mio viaggio verso un fisico da manga e una dieta sfiziosa.

Andrea Presti: Il Bodybuilding come Stile di Vita Inclusivo
Un Volto Riconoscibile del Fitness Italiano
Andrea Presti è un bodybuilder professionista di fama, imprenditore e icona del panorama fitness in Italia. Con un fisico scolpito, lui cerca di sfatare uno dei miti più comuni legati al bodybuilding: non si tratta solo di competizione e sacrificio. Presti crede fermamente che questa disciplina possa essere uno strumento di inclusione, accessibile a chiunque desideri migliorare il proprio benessere, indipendentemente dal livello di partenza. «Il bodybuilding è uno dei pochi sport dove un principiante può allenarsi fianco a fianco con un campione», afferma con orgoglio.
Due Mondi: Agonistico e Amatoriale
Un altro aspetto cruciale che Presti sottolinea è la netta distinzione tra bodybuilding agonistico e amatoriale. Mentre il primo richiede preparazioni estreme e disciplina rigorosa, il bodybuilding amatoriale può rappresentare un ottimo modo per migliorare la propria salute. «Entrambi i mondi sono validi, ma non dovrebbero essere confusi», spiega. Il suo impegno nel settore mira a mettere in risalto il lato umano e ispiratore di questo sport, mostrando come possa trasformare la vita delle persone.
La Storia Dietro il Successo
Ma come è iniziato il suo percorso? «La mia famiglia ha sempre lavorato nelle palestre, principalmente nel campo delle arti marziali. Ho praticato judo fino all’età di 18 anni e, sebbene l’ambiente sia stato orientato alle arti marziali, la sala pesi mi ha sempre affascinato», racconta Presti. L’idea di costruire un corpo scolpito, influenzata da cartoni e fumetti giapponesi dove i protagonisti erano sempre muscolosi, ha catalizzato il suo interesse verso il bodybuilding. Da un semplice desiderio estetico, il suo approccio si è trasformato in uno stile di vita dedicato alla disciplina e al benessere.
Un Approccio Multidisciplinare al Benessere
Oltre al bodybuilding, Andrea Presti gestisce un’azienda con un team di professionisti, che include medici e nutrizionisti. «Seguiamo migliaia di clienti con obiettivi diversi: dalla salute di chi è in sovrappeso a chi desidera semplicemente migliorare il proprio aspetto», afferma. La sua attività spazia dal supporto a livello nutrizionale fino alla preparazione di atleti di varie discipline, come calciatori e fighter di MMA. Inoltre, Presti ha fondato la Fondazione Maurizio Presti, che si dedica a supportare le persone che non possono permettersi di iscriversi a una palestra.
La Dieta e il Sacrificio
Parlando di dieta, Presti ha dichiarato in un recente episodio del podcast Poretcast: «A tre settimane dalla gara, piuttosto che mangiare una pizza mi uccido». Questa affermazione riflette la realtà del bodybuilding agonistico, dove la preparazione alimentare diventa cruciale. «Chi pratica bodybuilding sa che, vicino a una competizione, è fondamentale mantenere un regime alimentare rigido. È come per un calciatore: il giorno prima di una partita ci sono sacrifici da fare». Ma al di fuori di queste fasi, Presti si concede una dieta più flessibile.
Alimentazione: Una Questione di Prestazione
La differenza tra l’alimentazione pre-gara e quella quotidiana è evidente. «Oggi è riconosciuto che l’alimentazione influisce sulle performance», spiega. «Nel bodybuilding, anche nella fase di riposo, è importante seguire una dieta sana. Possiamo concederci una pizza, ma quando ci avviciniamo a una competizione, bisogna ridurre le quantità e eliminare alcuni alimenti per raggiungere la migliore forma fisica possibile».
Incoraggiare le Nuove Generazioni
Quando gli viene chiesto se consiglierebbe a un giovane di avvicinarsi al bodybuilding, Presti risponde con entusiasmo. «C’è una distinzione fondamentale tra bodybuilding agonistico e amatoriale. Consiglio assolutamente il bodybuilding come stile di vita sano. È un’ottima scuola di vita. D’altra parte, l’agonismo richiede un impegno notevole e va affrontato con consapevolezza».
Combattere il Giudizio e il Body Shaming
Presti ha vissuto esperienze di body shaming nell’adolescenza, un argomento che sente molto vicino. «Da ragazzo ho subito commenti negativi sul mio aspetto fisico. Adesso uso la mia visibilità per promuovere un messaggio positivo». Recentemente ha espresso: «Oggi, grazie ai social media, molte persone mi contattano per dirmi che, grazie ai miei video, hanno migliorato la loro vita. Questo è il lato bello del bodybuilding, spesso trascurato».
Il messaggio di Presti è chiaro: il bodybuilding non è solo una questione di prestazioni o aspetto fisico, ma un percorso di crescita personale e inclusione.
Per saperne di più su Andrea Presti e il suo approccio al fitness, visita il suo profilo sui social media o segui i suoi eventi e iniziative benefiche.
Fonti Ufficiali:
- Podcast Poretcast
- Fondazione Maurizio Presti
- Interviste rilasciate ai principali media italiani.
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