Cirielli: “Sanità in Campania al collasso, siamo tornati all’anno zero”

Cirielli: “Sanità in Campania al collasso, siamo tornati all’anno zero”

Cirielli: “Sanità in Campania al collasso, siamo tornati all’anno zero”

Cirielli: Un Nuovo Corso per la Campania

NAPOLI (ITALPRESS) – “Non alzeremo il livello dello scontro”, afferma il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, candidato alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra, evidenziando il suo rispetto per il candidato progressista. Durante un incontro con i giornalisti a Palazzo Reale, in occasione dell’undicesima edizione della Conferenza Med Dialoghi Mediterranei, Cirielli sottolinea di non avere nulla da obiettare sul piano personale verso il suo avversario, definito come una persona “degna”. Il viceministro non risparmia, però, critiche al suo predecessore, Vincenzo De Luca, suggerendo che sia il tempo di un cambiamento nella gestione della Regione.

Cirielli intende concentrare la sua campagna sul confronto delle idee: “Farò emergere le contraddizioni e l’incoerenza dei due partiti che per anni si sono attaccati, ora uniti nella lotta per il potere. Noi focalizzeremo l’attenzione sulle proposte concrete”, afferma. Il candidato governatore sostiene la necessità di un dialogo aperto e costruttivo, piuttosto che alimentare conflitti. “Parlare di proposte è la nostra priorità”, aggiunge, ponendo l’accento sull’importanza di offrire soluzioni ai problemi che affliggono la Campania.

La Questione della Disaffezione Elettorale

“Un fenomeno che interessa non solo la Campania ma tutta Italia è la disaffezione verso il voto”, commenta Cirielli, evidenziando recenti dati elettorali, come quelli provenienti dalla Toscana. “Il distacco tra il Parlamento e i cittadini è un problema comune, e questo ha allontanato la politica dalle vere esigenze della popolazione”, sottolinea. Secondo Cirielli, è essenziale promuovere un dialogo fruttuoso e ridurre i toni aggressivi nel discorso pubblico. “Dobbiamo smettere di demonizzare gli avversari e lavorare per il bene comune”, aggiunge, auspicando un approccio più pacato e collaborativo nella politica regionale.


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