Difende compagno di squadra da insulti razzisti: rischia un occhio

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Un giocatore di una squadra di calcio di Terza Categoria del Torinese, il Villaretto è stato selvaggiamente picchiato e mandato all’ospedale per avere difeso dagli insulti razzisti un compagno di squadra senegalese.

L’aggressione al loro capitano, il 28enne Gianluca Cigna, è avvenuta al parcheggio del campo di gioco, alla periferia di Torino, dove è scoppiata una rissa dopo la partita.

Cigna è stato colpito a calci e pugni e ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dov’è tutt’ora ricoverato. Ha riportato una frattura nella parte orbitale superiore, all’altezza del sopracciglio, ed è stato operato per la rimozione di una scheggia che rischiava di ledere l’occhio. Ora dovrà affrontare un intervento maxillofacciale.

Il dirigente della squadra avversaria rimanda indietro le accuse, su Facebook scrive: “Sembra che la squadra della Mappanese abbia fatto un agguato a un giocatore del Villaretto, ma non è così. Siamo stati attaccati da alcuni giocatori della squadra avversaria solo perché dicono che abbiamo offeso un giocatore di colore, quando questo per tutta la partita ha menato come un fabbro ed è stato espulso per una gomitata in faccia a un nostro giocatore”.

La rissa è stata sedata dagli agenti di polizia arrivati sul posto.  “Già in campo c’erano stati battibecchi ed è dovuta intervenire la polizia. Poi fuori la situazione è degenerata”. In un video pubblicato su YouTube sul canale ‘Das’, dedicato al mondo calcistico dei dilettanti del Piemonte, Gianluca Cigna racconta la sua versione dalla stanza dell’ospedale dove si trova ricoverato.

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