Disturbi di gusto e olfatto: anziani tra i più vulnerabili secondo recenti studi.

Olfatto e Gusto: I Sensi Riscattati dalla Pandemia
MILANO (ITALPRESS) – L’olfatto e il gusto, sensi meno considerati rispetto agli altri, hanno trovato nuova importanza a causa della pandemia di Covid-19. Alterazioni come la disgeusia (disturbo del gusto) e l’anosmia/iposmia (alterazione dell’olfatto) si sono rivelate segnali rivelatori di infezione, influenzando così la qualità della vita di molte persone. Circa il 5-15% della popolazione sperimenta queste problematiche, con una prevalenza maggiore tra anziani e persone con infezioni respiratorie. La diagnosi avviene grazie a test olfattivi e gustativi, esami endoscopici delle vie aeree superiori e, in alcuni casi, risonanza magnetica o TAC per escludere malattie neurologiche o tumori. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’attenzione a questi disturbi è aumentata notevolmente negli ultimi anni, mostrando l’importanza degli stessi.
I Disturbi dell’Olfatto e del Gusto: Impatti e Cause
Luca Raimondo, responsabile dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria presso l’ospedale Humanitas Gradenico di Torino, ha dichiarato: “Questi sensi sono cruciali nella nostra vita quotidiana. Fin dalla nascita, l’olfatto guida il neonato verso il seno materno. Utilizziamo questi sensi anche nel sonno, senza nemmeno rendercene conto.”
Il dottor Raimondo ha evidenziato che i disturbi legati a olfatto e gusto non sono nuovi: “Anche prima della pandemia, le cause di questi disturbi erano stabili e riconducibili a infezioni virali, condizioni infiammatorie croniche e patologie neurologiche.” È interessante notare che, secondo studi recenti, tra le patologie più comuni che influenzano l’olfatto vi è il morbo di Parkinson. Tuttavia, non tutti i soggetti con disturbi olfattivi sono affetti da questa patologia.
Un rapporto della Società Italiana di Otorinolaringoiatria ha messo in luce l’aumento della sensibilità della popolazione verso l’importanza di olfatto e gusto dopo l’esperienza del Covid, dimostrando quanto questi sensi siano fondamentali per la nostra sicurezza e salute quotidiana.
Diagnosi e Trattamento: Verso la Riabilitazione Olfattiva
La diagnosi di disturbi olfattivi e gustativi inizia con una visita otorinolaringoiatrica. Come ha spiegato il dottor Raimondo: “Abbiamo a disposizione una serie di test psicofisici per valutare la capacità olfattiva e la sensibilità trigeminale del paziente. In caso di traumi, possiamo procedere con una risonanza magnetica.” È interessante notare che la prima causa di questi disturbi è rappresentata da infezioni virali comune, come il raffreddore e l’influenza. Sebbene spesso si tratti di condizioni temporanee, se i sintomi persistono, è importante rivolgersi a centri specializzati.
I trattamenti disponibili variano in base alla gravità e alla causa sottostante. I farmaci sono efficaci nella gestione delle infiammazioni, tanto acute quanto croniche. Negli ultimi anni, gli anticorpi monoclonali si sono affermati come una risorsa fondamentale, specialmente nel trattamento della poliposi nasale. Come afferma l’Accademia Italiana di Otorinolaringoiatria: “I progressi nelle terapie farmacologiche stanno aprendo nuove prospettive nel trattamento di disturbi olfattivi.”
Se i disturbi persistono anche dopo il controllo dell’infiammazione, il dottor Raimondo ha suggerito che la terapia integrativa e la riabilitazione olfattiva possono rivelarsi utili: “Si tratta di un protocollo riabilitativo codificato per migliorare la funzione olfattiva.” L’approccio chirurgico è riservato a casi specifici, come deviazioni del setto nasale o rinosinusiti croniche, al fine di ripristinare un’anatomia ottimale per favorire l’efficacia dei farmaci.
Perspettive Future e Importanza della Sensibilizzazione
La sensibilizzazione verso questi disturbi è più vitale che mai. In un’intervista recente, il professor Giovanni B. R. Barillari, noto esperto di rinologia, ha affermato: “La pandemia ha costretto tutti a guardare in modo diverso i nostri sensi. Comprendere l’importanza dell’olfatto e del gusto può davvero migliorare la nostra qualità di vita.”
In conclusione, l’attenzione e l’educazione su questi disturbi possono migliorare significativamente il benessere delle persone. Le istituzioni sanitarie e i professionisti devono continuare a lavorare per aumentare la consapevolezza riguardo a queste problematiche e invitare tutti a prendere sul serio i segnali del corpo. Con il supporto della scienza e specialità sempre più evolute, le persone possono trovare soluzioni efficaci per affrontare e superare i disturbi olfattivi e gustativi.
(ITALPRESS).
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