Il Made in Italy Farmaceutico: Affrontare le Sfide Trentennali di Trump

Italian Pharma: Un Eccellenza del Made in Italy
di Stefano Vaccara
NEW YORK (ITALPRESS) – In concomitanza con la visita ufficiale della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Casa Bianca, il Consolato Generale d’Italia a New York ha organizzato un’importante iniziativa, volta a celebrare l’industria farmaceutica italiana, un settore spesso poco visibile ma fondamentale per l’economia del Paese. L’evento, intitolato “Italian Pharma: A Business Success Story of Innovation and Excellence”, ha avuto luogo durante il Made in Italy Day, raccogliendo l’attenzione di diverse personalità di spicco.
Il Consolato, rappresentato dal Console Generale Fabrizio Di Michele, ha sottolineato l’importanza strategica della filiera farmaceutica. “Oggi celebriamo un settore che, pur non trattandosi di un simbolo tradizionale del nostro stile, è cruciale per la nostra economia e per il rafforzamento delle relazioni bilaterali con gli Stati Uniti”, ha affermato Di Michele. “L’innovazione e la qualità del pharma italiano sono riconosciute a livello globale. Gli investimenti significativi nell’area del Tristate e in tutto il Paese ne sono testimoni”. Queste parole evidenziano come l’industria farmaceutica rappresenti un pilastro essenziale per la crescita economica italiana.
Investimenti e Innovazione: La Voce dell’Industria
Moderato dal giornalista Mario Calvo-Platero, il dibattito ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo di aziende come Bracco, Kedrion e Menarini. Marco Campione, Presidente e CEO di Blue Earth Diagnostics (gruppo Bracco), ha dichiarato: “Bracco è orgogliosa di rappresentare la forza dell’industria farmaceutica italiana. Gli Stati Uniti sono il nostro mercato principale per innovazione e manifattura avanzata”. La sua affermazione sottolinea l’importanza del mercato statunitense, non solo per la distribuzione dei farmaci, ma anche per la ricerca e lo sviluppo.
Paolo Marcucci, Presidente di Kedrion, ha aggiunto: “Il mercato americano è essenziale per ampliare l’accesso globale alle terapie plasmaderivate. Ci concentriamo sulle malattie rare e gravi, e crediamo che l’espansione negli Stati Uniti possa fare una differenza significativa”. Le sue parole evidenziano come l’industria farmaceutica italiana non solo crei valore economico, ma si dedichi anche a cause nobili come la salute pubblica.
D’altra parte, Ken Hoberman, COO e co-fondatore di Stemline Therapeutics (gruppo Menarini), ha affermato: “Siamo onorati di portare avanti la missione ultracentenaria di Menarini nella salute globale”. Queste dichiarazioni evidenziano l’eredità e l’impegno delle aziende italiane nel settore farmaceutico, mirando a un pubblico globale.
Nell’ambito del dibattito, sono emerse questioni di rilevanza politica, inclusi i nuovi dazi annunciati da Donald Trump e l’importanza della visita di Meloni alla Casa Bianca. Diversi relatori, durante le interviste con Italpress e in conversazioni informali, hanno espresso preoccupazione riguardo all’effetto delle politiche protezionistiche americane sulle sinergie di ricerca, sulle catene di approvvigionamento biotech e sugli investimenti internazionali. Queste preoccupazioni mettono in evidenza l’interconnessione tra industria, politica e economia in un contesto globale sempre più complesso.
Un rapporto dell’Associazione delle Industrie Farmaceutiche Italiane ha rivelato che l’export farmaceutico italiano verso gli Stati Uniti ha superato i 10 miliardi di euro nel 2024. Questo valore si inserisce in un totale di produzione che supera i 56 miliardi di euro, un dato che evidenzia la rilevanza dell’industria farmaceutica nel panorama economico italiano. La capacità di adattamento e innovazione di queste aziende è la chiave del loro successo a livello internazionale.
Il settore farmaceutico italiano non rappresenta solo un’eccellenza in termini di quality, ma è anche un ponte strategico tra Italia e Stati Uniti. In un momento geopolitico delicato, mantenere forti relazioni tra i due Paesi rappresenta una priorità per il futuro. In un’epoca in cui la salute e il benessere globale sono messi alla prova, l’industria farmaceutica ha il potenziale di diventare un modello di cooperazione e crescita sostenibile.
L’industria farmaceutica italiana non è solo un simbolo di eccellenza e innovazione, ma un faro di speranza e opportunità per affrontare le sfide del futuro. Questo evento ha messo in luce come l’industria rappresenti il vero volto del Made in Italy, puntando verso un futuro luminoso e prospero nella salute e nelle terapie innovative.
– foto xo9/Italpress –
(ITALPRESS)
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