Il progetto Tennis in corsia: lezioni mensili per la salute dei bambini in ospedale

Il progetto Tennis in corsia: lezioni mensili per la salute dei bambini in ospedale

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Tennis in Corsia: Un Progetto Innovativo per i Piccoli Pazienti

BOLOGNA (ITALPRESS) – Una mini racchetta, una pallina super leggera, e un campetto in miniatura: sono questi gli elementi che caratterizzano il progetto “Tennis in Corsia”, che si sta preparando a prendere forma al settimo piano del Policlinico di Modena. Qui, i piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica avranno l’opportunità di avvicinarsi al tennis grazie alla collaborazione con istruttori federali dello Sporting Club Sassuolo. Questo progetto non rappresenta solo un’indubbia opportunità di svago, ma punta a portare un contributo significativo al benessere emotivo dei bambini in un momento di grande difficoltà.

Obiettivi e Sviluppi Futuri

Il progetto, presentato di recente a Bologna al presidente Michele de Pascale, si propone di offrire sessioni di tennis mensili con una durata variabile a seconda del numero di partecipanti. Al termine delle lezioni, ogni bambino riceverà un “regalo tennistico” e un attestato di partecipazione. “Un’idea bellissima di cui essere orgogliosi”, ha dichiarato de Pascale, “che speriamo possa fungere da modello per altre strutture pubbliche della nostra regione e del Paese”.

Non si tratta di una semplice iniziativa locale: l’ambizione è che “Tennis in Corsia” possa essere replicato in altre strutture ospedaliere in Italia. La Federazione Italiana Tennis e Padel sta supportando fortemente questa iniziativa, che mira a realizzare un piano ambizioso, capace di migliorare l’esperienza dei piccoli pazienti anche a livello nazionale.

Il progetto ha già ricevuto attenzione internazionale; recentemente, è stato portato a Roma durante gli Internazionali BNL d’Italia, emozionando tutti i presenti al 7° Simposio Internazionale di Tennis. Durante l’evento, è stato accolto con entusiasmo, sottolineando l’importanza dell’umanizzazione delle cure.

Il Valore Umanitario del Progetto

Il valore di un’iniziativa del genere non si limita solo all’attività sportiva, ma si estende anche al supporto psicologico e sociale che offre ai bambini e alle loro famiglie. “Pensare di far nascere un sorriso anche in momenti difficili come quelli del ricovero è un obiettivo straordinario”, ha aggiunto il presidente de Pascale. “Spazi dove le terapie avanzate si affiancano a strumenti capaci di alleviare la sofferenza psicologica dei pazienti rappresentano un passo importante verso una sanità più umana e accogliente”.

Presenti all’incontro con de Pascale c’erano figure significative, tra cui Antonio Nicolini e Andrea Sarti, rispettivamente presidente e direttore dello Sporting Club Sassuolo; Alessio Bazzani, tecnico nazionale FITP; e Matteo Mesini, sindaco di Sassuolo. Queste personalità hanno espresso il loro supporto per il progetto, sottolineando l’importanza di iniziative che uniscono il mondo sportivo a quello sanitario.

Il programma prevede anche il coinvolgimento di figure specializzate, come Luca Baldino, direttore generale dell’AOU Modena, e Pier Luca Ceccarelli, direttore del Dipartimento Materno Infantile e Chirurgia Pediatrica. I professionisti presenti hanno commentato l’iniziativa come un’eccellente opportunità per migliorare la qualità della vita dei pazienti pediatrici.

Un Eccellente Esempio di Collaborazione

Il progetto “Tennis in Corsia” è un esempio emblematico di come la collaborazione tra diverse entità possa produrre risultati significativi. “Il nostro obiettivo è supportare i percorsi di cura di bambini e bambine”, ha affermato Giovanni Palazzi, responsabile di Oncoematologia Pediatrica. “L’integrazione di attività sportive come il tennis può realmente contribuire a migliorare la resilienza e il morale dei giovani pazienti”.

Si parla quindi di un approccio innovativo, capace di fondere sport e salute, creando opportunità di svago all’interno di un contesto ospedaliero. Le sessioni di tennis non solo intratterranno i bambini, ma forniranno anche un’opportunità unica di socializzazione tra pari, che può rivelarsi fondamentale nei percorsi di cura.

Non si può negare che in un’epoca in cui l’umanizzazione delle cure sta diventando sempre più centrale, iniziative come quella di Modena rappresentano un faro di speranza. Con la giusta attenzione e supporto, “Tennis in Corsia” potrebbe ben presto diventare un esempio da seguire in tutte le strutture sanitarie italiane. La visione condivisa dai membri del progetto è quella di rendere il mondo della sanità più accessibile e accogliente per tutti.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, è possibile seguire i canali ufficiali del progetto e della Federazione Italiana Tennis e Padel.

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