Inaugurato campo catalogo fruttiferi autoctoni nell’agricoltura friulana

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AVONS DI VERZEGNIS (ITALPRESS) – La collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale – Ersa, il mondo della ricerca e altre realtà locali sta portando avanti attività mirate al trasferimento della conoscenza per il beneficio del territorio. Questa sinergia non si limita alla conservazione delle varietà autoctone, ma si focalizza anche sulla sperimentazione per valorizzare il sistema agricolo.

L’Isis Fermo Solari di Tolmezzo, l’Università degli Studi di Udine, il vivaio forestale Pascul di Tarcento, il servizio e corpo forestale della Regione Fvg e alcune aziende private stanno collaborando per creare un’area di ricerca e sperimentazione dedicata alla tutela del territorio montano. L’obiettivo è approfondire la conoscenza delle varietà autoctone al fine di sviluppare progetti a favore di un’agricoltura sostenibile e redditizia.

Durante l’inaugurazione del campo catalogo fruttiferi autoctoni del vivaio forestale regionale di Verzegnis, l’assessore regionale Stefano Zannier ha sottolineato l’importanza di proteggere e valorizzare le varietà autoctone di melo, pero, susino e ciliegio che caratterizzano il territorio montano del Friuli Venezia Giulia. Oltre a queste varietà tradizionali, sono state introdotte specie come il mini-kiwi, l’olivello spinoso e il caco da essiccazione.

Il campo catalogo ospita le principali varietà autoctone e convenzionali, su una superficie di circa 12.000 mq gestita secondo il metodo di agricoltura biologica. La sperimentazione si concentra sulla selezione delle varietà più adatte al territorio montano in termini di resistenza alle malattie, qualità produttive, trasformazione e valore socio-culturale.

Ersa si distingue per la sua ricerca applicata con una prospettiva sul futuro dell’agricoltura. La sperimentazione mira a ottenere risultati utilizzabili anche in aree dove alcune colture tradizionali potrebbero non essere competitive sul mercato.

Il patrimonio varietale autoctono del Friuli Venezia Giulia include numerose varietà di frutta che vengono attivamente conservate per preservarle dall’estinzione. Inoltre, sono in corso ricerche sull’introduzione di nuove specie e portinnesti adatti all’ambiente montano.

L’impianto non solo svolge un ruolo cruciale nella conservazione e sperimentazione delle varietà autoctone, ma offre anche un’opportunità formativa per gli studenti dell’istituto tecnico agrario Solari di Tolmezzo, che possono partecipare attivamente alla gestione e fruizione dei prodotti.

Questa collaborazione interistituzionale e multidisciplinare rivela un impegno concreto per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse agricole, promuovendo pratiche sostenibili e innovative per un futuro agricolo più resiliente e redditizio.

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