Istruzione parentale: l’interferenza familiare complica il lavoro degli insegnanti nella formazione scolastica.

Istruzione parentale: l’interferenza familiare complica il lavoro degli insegnanti nella formazione scolastica.

Istruzione parentale: l’interferenza familiare complica il lavoro degli insegnanti nella formazione scolastica.

Il Manifesto ha recentemente interrogato Dario Ianes, Ordinario di pedagogia e didattica speciale alla Libera Università di Bolzano e cofondatore del Centro Studi Erickson di Trento, riguardo alla questione dell’istruzione parentale, che ha preso piede con l’appellativo di “famiglia nel bosco”. Ianes approfondisce le implicazioni della scelta di non mandare i bambini a scuola e le conseguenze che questa decisione può avere sull’apprendimento e sulle interazioni sociali.

I rischi dell’istruzione parentale

Secondo Ianes, il tema centrale da affrontare è la scolarizzazione e la valutazione dei danni che la mancanza di esperienza scolastica può comportare per un bambino, specialmente in termini di socializzazione. “Quando le famiglie scelgono l’istruzione parentale, si possono delineare due strade: assumere insegnanti privati che lavorano a domicilio con piccoli gruppi di bambini oppure gestire l’istruzione in autonomia”, spiega l’esperto. “Nel primo caso, i bambini hanno almeno la possibilità di interagire con i coetanei. Nel secondo, si crea una confusione di ruoli tra familiari, insegnanti e coetanei, rendendo tutto molto più complesso.”

C’è un’ampia letteratura che dimostra come la socializzazione precoce e le competenze socio-emotive siano fondamentali per lo sviluppo di un individuo. Ianes sottolinea che la cooperazione, l’empatia e il supporto reciproco tra coetanei sono elementi cruciali e che la scuola pubblica garantisce un ecosistema sociale che l’istruzione parentale non può replicare. “Edgar Morin parlava di una ‘testa ben fatta’, capace di orientarsi in un ecosistema di altre menti”, aggiunge, evidenziando così l’importanza delle interazioni scolastiche. Durante il periodo pandemico, si registrò un aumento dell’istruzione parentale, con un incremento stimato del 700% in un breve lasso di tempo.


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