Istruzione parentale: l’interferenza familiare complica il lavoro degli insegnanti nella formazione scolastica.

Istruzione parentale: l’interferenza familiare complica il lavoro degli insegnanti nella formazione scolastica.

Le motivazioni dietro la scelta

I motivi che spingono le famiglie verso l’istruzione parentale sono molteplici. “Molti genitori si dichiarano insoddisfatti della scuola pubblica e dei materiali didattici, ritenendo che non rispecchino i loro valori”, afferma Ianes. Altri cercano un contatto più diretto con la natura e gli animali, aspetto difficile da garantire nel sistema scolastico tradizionale. “La retorica che promuove la restituzione del potere educativo alle famiglie ha contribuito a normalizzare l’idea che la famiglia debba assumersi la responsabilità dell’istruzione dei propri figli”, continua l’esperto.

In questo contesto, oggetto di dibattito è la campagna politica avviata dalla destra in difesa del concetto di “casa nel bosco”. Ianes sottolinea che queste campagne si fondano su una svalutazione della scuola pubblica e inclusiva. “Indipendentemente dai casi singoli che emergono nella cronaca, le forze politiche di destra stanno esprimendo proposte per finanziare le famiglie che scelgono istituti privati”, afferma. La battaglia contro l’educazione sessuo-affettiva, secondo lui, fa parte di una strategia più ampia di disinvestimento nelle risorse educative pubbliche.


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