Minacce alle tradizioni medicinali indigene di Borneo e piante a rischio di estinzione.
I risultati delle ricerche hanno rivelato una crescente divisione generazionale. I Punan più giovani tendono a fidarsi delle medicine moderne, e quando ricorrono a rimedi erboristici, spesso producono lo stesso segreto dei loro antenati. Meno della metà delle conoscenze tradizionali viene trasmessa alle nuove generazioni, e ciò aumenta il rischio di estinzione di queste pratiche se non documentate adeguatamente.
Un componente chiave della ricerca è stata la documentazione di 19 piante medicinali utilizzate per trattare malattie, che vanno dalle infezioni oculari a problemi dermatologici. Tra queste, il Cissus rostrata, una vite legnosa le cui foglie sono utilizzate per trattare abrasioni, non ha attualmente un’assegnazione IUCN globale, ma è considerata in pericolo critico a Singapore, suggerendo analoghi rischi altrove. Un’altra pianta, il Coscinium fenestratum, è catalogata come vulnerabile e le sue radici sono impiegate nel trattamento di problemi oculari.
Sundara Rajoo ha sottolineato che le maggiori minacce a queste piante provengono dalla deforestazione, dalla frammentazione degli habitat e da una potenziale raccolta eccessiva per scopi medicinali. Il cambiamento climatico si aggiunge a queste pressioni, rendendo il futuro di queste specie sempre più incerto.
