Sardegna: 1,5 milioni per servitù militari, Regione distribuisce fondi statali in modo strategico.

Sardegna: 1,5 milioni per servitù militari, Regione distribuisce fondi statali in modo strategico.

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Una Nuova Opportunità per i Comuni Sardi

CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna è al centro di un’importante iniezione di fondi pubblici destinati ai Comuni interessati dalle servitù militari. La Giunta guidata da Todde ha approvato, durante l’ultima riunione, la distribuzione di oltre 1,5 milioni di euro, equivalente al 56,02% del finanziamento annuale statale. Per l’anno fiscale 2024, l’importo preciso stanziato è di 1.523.508,16 euro.

Questa decisione arriva in un momento cruciale per le comunità locali, che possono finalmente contare su risorse da investire in opere pubbliche e servizi sociali. Il presidente della Regione Sardegna ha dichiarato: “Questi fondi rappresentano un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita delle nostre comunità, facendo in modo che possano beneficiare delle attività svolte dai militari sul nostro territorio”.

Ripartizione dei Fondi per Macroaree

I Comuni destinatari dei fondi sono stati suddivisi in quattro macroaree, secondo una deliberazione della Regione risalente al 2007. Le aree coinvolte includono La Maddalena, il Poligono di Capo Frasca, l’Aeroporto di Decimomannu, il Poligono di Salto di Quirra-Capo San Lorenzo e il Poligono di Capo Teulada.

La Maddalena riceverà una quota del 16% dell’importo totale, pari a 243.761,31 euro. L’area del poligono di Capo Frasca e Aeroporto di Decimomannu otterrà il 25%, ovvero 380.877,04 euro. Una fetta importante, pari al 40%, verrà assegnata all’area del poligono di Salto di Quirra e Capo San Lorenzo, corrispondente a 609.403,26 euro. Infine, l’area del poligono di Capo Teulada riceverà il restante 19%, per un totale di 289.466,55 euro.

Oltre alla suddivisione in macroaree, è stata implementata un’ulteriore ripartizione tra i vari Comuni appartenenti a ciascuna area. La base della distribuzione si fonda su criteri che considerano l’incidenza dei vincoli territoriali dovuti alle attività militari, nonché la situazione socioeconomica e demografica delle comunità.

Per esempio, nel caso dell’area di Capo Frasca e Aeroporto di Decimomannu, i Comuni di Arbus e Villasor riceveranno ciascuno il 40% dei fondi assegnati (152.350,82 euro), mentre il Comune di Decimomannu avrà il 20% (76.175,40 euro). Nella macroarea del Poligono di Salto di Quirra-Capo San Lorenzo, Villaputzu riceverà il 40% (243.761,30 euro), mentre Perdasdefogu avrà il 25% (152.350,82 euro) e gli altri comuni beneficeranno di quote più contenute. Ad esempio, Villagrande Strisaili riceverà il 20% (121.880,65 euro), mentre Ulassai il 15% (91.410,49 euro).

Per quanto riguarda l’area di Capo Teulada, la distribuzione prevede che il Comune di Teulada venga assegnato l’84% dei fondi (243.151,90 euro), mentre Sant’Anna Arresi avrà un contributo del 16% (46.314,65 euro).

“Investire in queste aree è fondamentale per rilanciare lo sviluppo locale e potenziare i servizi ai cittadini,” ha commentato l’Assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente. “Siamo impegnati a garantire che queste risorse siano utilizzate nel modo più efficace possibile.”

Obiettivi e Impatto Sociale

La legge statale stabilisce che i Comuni beneficiari dovranno utilizzare tali fondi per la realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali. Questo approccio mira a migliorare le infrastrutture locali e a sostenere progetti di interesse per la comunità, generando così un impatto positivo a lungo termine.

I rappresentanti locali hanno accolto con favore la notizia. Il sindaco di Teulada ha affermato: “I fondi ricevuti sono cruciali per realizzare opere che i nostri cittadini attendono da anni, contribuendo al miglioramento della nostra comunità.”

La ripartizione dei fondi non solo offre la possibilità di realizzare opere pubbliche, ma rappresenta anche un’opportunità per stimolare l’economia locale. L’atrainabilità di nuovi investimenti e lo sviluppo di progetti legati al turismo e alla sostenibilità cresceranno, apportando benefici diretti a settori chiave dell’economia sarda.

In sintesi, la distribuzione dei fondi statali per le servitù militari rappresenta una nuova prospettiva di crescita per i Comuni sardi. Con un’allocazione equa e mirata delle risorse, si prevede che queste iniziative possano trasformarsi in nuove opportunità per le comunità, migliorando la qualità della vita e stimolando l’economia locale.

(Fonte: Ufficio Stampa Regione Sardegna, ITALPRESS)

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