Sconfitta la congiura del silenzio su foibe ed esodo, sostiene Meloni

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commemorato il Giorno del Ricordo onorando la memoria dei martiri delle foibe e degli esuli giuliano-dalmati. Ha sottolineato l’importanza di ricordare e trasmettere alle nuove generazioni la tragedia subita da coloro che hanno sacrificato tutto per non rinunciare alla propria identità. Meloni ha ribadito che la storia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata appartiene a tutta la Nazione, sconfidando la congiura del silenzio e respingendo tentativi di negazionismo. Ricordare è un dovere di verità e giustizia per onorare chi ha sofferto e per assicurarsi che la storia non venga dimenticata.
Giorno del Ricordo: onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel Giorno del Ricordo ha sottolineato l’importanza di ricordare e riportare al cuore le storie delle centinaia di migliaia di persone vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Questo momento è dedicato a restituire loro la dignità che meritano e a onorare la memoria dei martiri che sono stati costretti a abbandonare tutto pur di non rinunciare alla propria identità. Meloni ha sottolineato che questi connazionali sono italiani per nascita e per scelta, e che la loro storia appartiene a tutta la Nazione.
La giornata del Ricordo rappresenta un’occasione per rinnovare la promessa di non dimenticare quanto accaduto ai fiumani, agli istriani e ai dalmati, e di insegnare alle nuove generazioni la verità di quella tragedia. Questa storia, che ha sconfitto la congiura del silenzio, non può essere negata o cancellata da tentativi negazionisti o giustificazionisti. Meloni ha ribadito che è un dovere di verità e giustizia onorare chi ha sofferto e trasmettere questa memoria alle generazioni future.
Nel Giorno del Ricordo, l’Italia rende omaggio alle vittime delle foibe e a coloro che hanno subito l’esodo giuliano-dalmata, una pagina dolorosa e troppo spesso dimenticata della storia del paese. Ricordare e commemorare queste tragedie è essenziale per preservare la verità e la giustizia, e per assicurare che la memoria di chi ha sofferto non venga mai dimenticata. L’Italia si impegna a non dimenticare e a trasmettere questa memoria alle generazioni future.
Giorno del Ricordo: l’importanza di ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria delle centinaia di migliaia di storie legate alla tragedia delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Questo giorno è un momento per onorare i martiri e riaffermare l’identità italiana di coloro che fecero sacrifici per non rinunciarvi. L’obiettivo è trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di ciò che è accaduto, affinché la storia dei fiumani, degli istriani e dei dalmati non venga dimenticata.
Ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è un atto di giustizia e verità, fondamentale per rendere omaggio a coloro che hanno sofferto durante quegli eventi. Questa memoria non dovrebbe appartenere solo a una parte della popolazione, ma costituire il patrimonio di tutta la Nazione italiana. Si tratta di una storia che ha resistito alla volontà di cancellarla o negarla e che continua a illuminare il passato per garantire che non venga dimenticata o distorta.
Giorgia Meloni sottolinea che il Giorno del Ricordo è un’occasione per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, testimoniando il duro tributo pagato da chi ha vissuto quelle tragedie. L’obiettivo è trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di quei tragici eventi per garantire che non vengano mai dimenticati. Questo ricordo è un atto di riconoscimento e rispetto per il passato, un monito per evitare che simili orrori possano ripetersi.
La memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è fondamentale per l’Italia, poiché racchiude una parte importante della sua storia. Il riconoscimento di ciò che è accaduto è parte integrante dell’identità nazionale e un segno di rispetto per coloro che hanno sofferto. La trasmissione di questa memoria alle nuove generazioni è un impegno per garantire che il passato non venga dimenticato e che la verità storica venga preservata per il futuro.
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