Storico Prelievo di Organi in Puglia: Prima Donazione da Donatore a Cuore Fermo

Importante traguardo per la sanità pugliese: prelievi d’organo a cuore fermo al Policlinico di Bari
Il Policlinico di Bari ha recentemente compiuto un passo significativo nella medicina trapiantologica, eseguendo i primi prelievi di organi da donatori a cuore fermo nella regione Puglia. Questa innovativa procedura offre nuove opportunità ai pazienti in lista d’attesa per trapianto, rappresentando un avanzamento fondamentale nella sanità regionale. Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, ha dichiarato: “Questo risultato testimonia l’elevato livello di competenza delle nostre strutture sanitarie e la nostra costante determinazione nel migliorare l’offerta sanitaria del territorio”.
Il processo di donazione a cuore fermo: come funziona
La donazione di organi da donatori a cuore fermo, nota anche come Donation after Circulatory Death (DCD), si distingue dalla tradizionale donazione dopo morte cerebrale. In tale procedura, gli organi vengono prelevati dopo l’arresto cardiaco irreversibile del paziente. In Italia, il decesso è certificato dopo venti minuti senza attività cardiaca, come attestato da un elettrocardiogramma.
Questa tecnica richiede una gestione altamente specializzata per garantire la funzionalità degli organi. La complessità del processo risiede nella necessità di operare rapidamente, poiché il tempo per il prelievo è limitato e fondamentale per prevenire danni ischemici agli organi. Tecnologie avanzate, come l’ECMO (ossigenazione extracorporea), vengono utilizzate per mantenere la vitalità degli organi in attesa del trapianto.
Il primo prelievo a Bari è avvenuto il 1° febbraio, seguito da un’intervento di trapianto per un cuore e un fegato. In un secondo momento, il 5 febbraio, è stato effettuato un prelievo su un donatore di 83 anni, portando al trapianto di un cuore considerato il più anziano noto nella letteratura mondiale. Questi successi hanno reso evidente l’impegno del Policlinico di Bari nel rispettare rigorosi protocolli e procedure.
In un’intervista, il prof. Loreto Gesualdo, coordinatore del Centro Regionale Trapianti in Puglia, ha affermato: “In Puglia stiamo riscrivendo la storia della valutazione degli organi. Grazie alla perfusione, possiamo ora utilizzare organi che fino a pochi anni fa non sarebbero stati considerati idonei per il trapianto. Questo aggiornamento dei protocolli rappresenta una terapia salvavita per molte persone, soprattutto in una popolazione sempre più anziana.”
Il ruolo della multidisciplinarietà nel successo dell’intervento
Al Policlinico di Bari, il processo di prelievo ha coinvolto un team multidisciplinare composto da 50 professionisti delle diverse specialità mediche. Chirurghi, anestesisti, perfusionisti e altro personale sanitario hanno lavorato in sinergia nell’operazione, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le diverse unità operative.
“Ringrazio tutti i professionisti che hanno partecipato a questo traguardo straordinario”, ha dichiarato Raffaele Piemontese, assessore regionale alla sanità. “Il supporto del Centro Regionale Trapianti è stato fondamentale nel gestire con grande professionalità queste operazioni, avvicinando la Puglia agli standard delle migliori reti trapiantologiche nazionali ed europee”.
Il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce, ha commentato: “Realizzare prelievi di organi da donatori a cuore fermo è un obiettivo chiave per il programma trapianti in Puglia. Attraverso questo intervento complesso, dimostriamo l’alto livello delle professionalità nel nostro ospedale e ci impegniamo a investire nel reclutamento di nuovo personale e nell’adozione di tecnologie avanzate.”
I benefici di questa procedura si estendono oltre il miglioramento delle possibilità di trapianto; si tratta anche di un atto di grande umanità e generosità. Le famiglie dei donatori sono state ringraziate per il loro coraggio nell’accettare questa difficile scelta, riconoscendo che la donazione rappresenta un’opportunità fondamentale per restituire speranza a chi ne ha bisogno.
Le dichiarazioni ufficiali e i risultati ottenuti rappresentano una luce di speranza per molti pazienti pugliesi che attendono con ansia un trapianto. I professionisti coinvolti, uniti nell’obiettivo di migliorare continuamente le procedure e garantire una maggiore efficacia nel campo dei trapianti, continuano a lavorare per elevare gli standard sanitari della regione.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulle procedure di trapianto e donazione, è possibile consultare il sito ufficiale del Policlinico di Bari e del Centro Regionale Trapianti della Puglia.
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it