Trattati di Roma, preoccupazione per terrorismo e black bloc

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Sale l’allarme per le manifestazione di sabato in occasione dei 60 anni dei Trattati di Roma. Il rischio di disordini è alto. Paura per la possibile presenza di “black bloc” nei cortei. Gli ultimi fatti di Londra fanno salire la paura di attentati. Sono state convocate al Viminale, dal ministro dell’Interno, forze dell’ordine e investigatori per una riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo.

Rafforzare i controlli e massimizzare l’attenzione. Non si può rischiare che accada un evento simile a quello di pochi giorni fa a Westminister. Il ministero dell’interno, Domenico Minniti, spiega: “Una minaccia che assume sempre più il carattere dell’imprevedibilità. I tempi di reazione si riducono sempre più. Come Nizza e Berlino, sono attacchi compiuti con i mezzi immediatamente disponibili. Noi dobbiamo quindi riflettere su una strategia che sia all’altezza di questa minaccia, come affiancare l’attività di intelligence al controllo del territorio”.

Il primo obiettivo è rafforzare i controlli nelle aree di maggiore interesse e più affollate: monumenti, stazioni metro, aeroporti e Vaticano. La paura è che possibili malintenzionati potrebbero sfruttare i cortei di protesta come scudo alle proprie azioni violente, come successe all’Expo di Milano, l’1 maggio 2015.

Potrebbe creare problemi anche l’estrema destra. Forza Nuova scenderà in piazza. Dall’estero si registra l’arrivo di poche persone, nulla di preoccupante. Minniti richiede alla forza dell’ordine di adottare una “tranquilla fermezza”.

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