Champions League, Juventus-Monaco 2-1: i bianconeri volano a Cardiff

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La Juventus va a Cardiff. I bianconeri battono il Monaco per 2-1 nel ritorno della semifinale di Champions League. Decisivi i gol di Mandzukic e Dani Alves, autore di una conclusione magistrale. Domani si saprà la seconda finalista, con tutte le probabilità il Real Madrid. Il 3 giugno, la Juventus giocherà la sua seconda finale di Champions in tre anni.

Il primo tempo

I primi 15 minuti sono a marchio francese. Il Monaco spinge e cerca più volte il gol, ma spesso imprecisi. Mbappé fa tremare Buffon, colpendo un palo nel primo quarto d’ora, da posizione irregolare. Al 10′, infortunio per Khedira, costretto ad abbandonare il terreno di gioco, sostituito da Marchisio. Intorno ai venti minuti di gioco, suona la sveglia per la Juventus. I padroni di casa ci provano prima con Higuain, che spreca tutto con un debole pallonetto, e poi Mandzukic che centra in pieno il portiere. Meno di dieci minuti dopo, il croato si fa perdonare: siamo al 33′ e Dani Alves pennella un cross perfetto respinto dal portiere, che non può salvare sull’arrivo di Mandzukic. Uno a zero. Due minuti dopo Higuain viene pescato in posizione irregolare e segna in fuorigioco. Al 42′ gli ospiti cercano il pareggio con Mpappé che non centra lo specchio. Sul finale del primo tempo, la Juve raddoppia: Subasic respinge un tiro all’esterno dell’area, e sulla palla volante Dani Alves tira una sventola prima che il pallone tocchi terra e insacca un eurogol.

Secondo tempo

Allegri vuole proteggere il vantaggio ed al 52′ esce Dybala per Cuadrado. Poco e nulla fino al 69′, quando Mbappé accorcia le distanze su una distrazione difensiva bianconera, con un facile tap-in. Il Monaco ci crede ed inizia a giocare alto in cerca del pareggio. La Juventus si risveglia e riesce a contenere i francesi. Il mister bianconero decide di difendersi: fuori Barzagli, dentro Benatia. I torinesi non rischiano nulla fino al fischio finale.

Si va a Cardiff, in cerca del sogno, probabilmente, contro il Real Madrid.

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