Confcommercio: Potenziare la forza-lavoro e la produttività per colmare il divario.

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A Roma si è tenuta la conferenza stampa di apertura del Forum internazionale di Confcommercio, con il presidente Carlo Sangalli che ha lanciato un appello per puntare sulla crescita economica. Sangalli ha sottolineato l’importanza di utilizzare tutte le leve possibili compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica per affrontare un scenario internazionale complicato. Sebbene l’economia italiana abbia mostrato segnali di crescita, ci sono preoccupazioni legate ai consumi deboli e ai gap rispetto ad altri Paesi europei in termini di demografia e produttività.

La ricerca presentata durante il Forum descrive un importante problema demografico e di produttività nel nostro Paese, che penalizza la performance economica. Si sottolinea la necessità di aumentare i tassi di partecipazione e occupazione nel mercato del lavoro, con un focus particolare sulle donne. Il direttore Mariano Bella ha evidenziato che incrementando la partecipazione femminile al lavoro, si potrebbero avere 2,2 milioni di occupate in più. La soluzione proposta è quella di aumentare gli asili nido e le politiche per la genitorialità, per consentire alle donne di fare scelte libere per le loro vite.

Confcommercio ha anche illustrato le previsioni macroeconomiche, con una stima di crescita del PIL dello 0,9% nel 2024 e dell’1,2% nel 2025. Sangalli ha sottolineato che la riduzione delle aliquote fiscali e del cuneo contributivo sono essenziali per favorire la crescita economica. Si auspica una riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea.

Durante il Forum, è stato discusso il ruolo dell’Europa nella scena globale. Sangalli ha sottolineato l’importanza di un’Unione Europea competitiva per garantire stabilità politico-economica e promuovere la crescita sostenibile delle imprese. Tajani ha ribadito la necessità di governare l’Europa in modo più efficace, con un’identità politica unica e una maggiore autonomia strategica.

Al Forum hanno preso la parola anche il cardinale Zuppi e il presidente della Commissione Esteri della Camera, Giulio Tremonti. Zuppi ha sottolineato l’importanza di riconoscere il passato per costruire un futuro di pace, mentre Tremonti ha evidenziato le sfide attuali per l’Europa, inclusa la crisi della globalizzazione e dei confini in guerra.

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