Daniel Ek si dimette, ma il boicottaggio degli artisti su Spotify continua invariato.
Spotify: Le Polemiche e le Recenti Decisioni di Daniel Ek
Spotify si è trovato al centro delle critiche da parte di artisti per svariati motivi nel corso degli anni: qualità audio scadente, pagamenti inadeguati e collaborazioni discutibili, come quella con Joe Rogan. Negli ultimi tempi, però, le attività extra-lavorative del fondatore e CEO Daniel Ek hanno attirato ulteriormente l’attenzione. Negli scorsi mesi, il suo finanziamento alla compagnia di difesa tedesca Helsing tramite la sua società di investimenti Prima Materia ha scatenato l’ira di vari artisti, tra cui Hotline TNT, Massive Attack, Godspeed You! Black Emperor e Deerhoof.
Martedì, Ek ha annunciato un cambiamento importante: si dimetterà dalla sua posizione di CEO. Sia Ek che Spotify non hanno fornito indicazioni sul fatto che la crescente indignazione riguardo al suo coinvolgimento nella guerra fosse alla base di questa decisione. Se l’azienda sperava che la sostituzione di Ek potesse arginare l’emorragia di artisti che lasciano la piattaforma, le notizie non sono positive.
