Fine dell’obbligo dei vaccini e altre misure previste: cosa cambierà?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente approvato un accordo storico volto a prevenire e contrastare futuri focolai pandemici. Dopo mesi di negoziati e un’intensa fase finale, i Paesi membri hanno trovato un terreno comune per affrontare le nuove minacce sanitarie che vanno dall’influenza aviaria al morbillo, passando per l’MPoxetina ed Ebola. L’accordo, che verrà valutato alla prossima Assemblea mondiale della sanità a maggio, rappresenta un importante passo avanti nella lotta globale contro le pandemie.
In particolare, l’accordo prevede la creazione del Pathogen Access and Benefit Sharing System (Pabs), un registro degli agenti patogeni e dei prodotti sanitari derivanti dalla loro ricerca, che consentirà la condivisione di dati con le aziende farmaceutiche per accelerare lo sviluppo di prodotti essenziali per combattere le pandemie. Questo sistema mira anche a garantire l’accesso equo ai vaccini e ai test, specialmente per i paesi in via di sviluppo, che potrebbero altrimenti restare esclusi.
Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha sottolineato l’importanza storica di questo accordo, definendolo “un accordo generazionale per rendere il mondo più sicuro”. Ha inoltre evidenziato il ruolo fondamentale del multilateralismo nel permettere alle nazioni di lavorare insieme per affrontare minacce comuni, dimostrando che, nonostante le divisioni, è possibile trovare un terreno comune per una risposta condivisa.
Inoltre, l’accordo sottolinea l’importanza di basare le decisioni in materia di sanità pubblica sulle migliori evidenze scientifiche disponibili e invita i Paesi a potenziare le loro capacità di prevenzione e sorveglianza delle pandemie. Riguardo al trasferimento tecnologico, si prevede un’approvazione reciproca e nessun obbligo imposto unilateralmente, mantenendo il controllo a livello nazionale.
Questo importante traguardo riflette l’impegno globale per garantire la sicurezza sanitaria e la collaborazione internazionale nella lotta contro le pandemie. Con l’approvazione dell’accordo, si apre una nuova fase di cooperazione e solidarietà internazionale nel settore sanitario, che potrà portare benefici a lungo termine per la salute globale.
(Data di ultima modifica: mercoledì 16 aprile 2025, 10:27)
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