Incendi in Amazzonia: il 2024 segna un record devastante per la foresta tropicale.

Incendi in Amazzonia: il 2024 segna un record devastante per la foresta tropicale.

Incendi in Amazzonia: il 2024 segna un record devastante per la foresta tropicale.

Incendi devastanti in Amazzonia: un monito per il nostro futuro

Pubblicato il 10/10/2025 – 9:21 CEST


Record di incendi nella foresta amazzonica nel 2024

La foresta amazzonica ha subito nel 2024 gli incendi più gravi degli ultimi vent’anni, devastando un’area di 3,3 milioni di ettari. Questi dati emergono da uno studio del Centro comune di ricerca della Commissione Europea, pubblicato il 9 ottobre nella rivista Biogeosciences.

I ricercatori sottolineano che gli incendi hanno provocato emissioni straordinarie di anidride carbonica, con un impatto drammatico sull’ecosistema locale. Il dott. Marco Gatti, noto esperto in cambiamento climatico, ha affermato: “La situazione è allarmante e richiede una risposta globale immediata.”


Un impatto ambientale senza precedenti

Nel 2024, gli incendi in Amazzonia hanno rilasciato circa 791 milioni di tonnellate di anidride carbonica, una cifra equivalente alle emissioni annuali della Germania. È la prima volta che il degrado forestale causato dagli incendi supera la deforestazione come principale fonte di emissioni di carbonio nella regione. Le emissioni sono aumentate di ben sette volte rispetto alla media dei due anni precedenti, evidenziando una grave crisi ambientale.

Ricercatori del Centro comune di ricerca avvertono che “l’aumento degli incendi, amplificato dai cambiamenti climatici e dall’intenso sfruttamento del suolo, può condurre l’Amazzonia verso un catastrofico punto di non ritorno”. La geografia degli incendi ha messo in luce il Brasile, che ha registrato il più alto livello di emissioni da degrado forestale mai documentato. In Bolivia, le fiamme hanno colpito quasi un decimo della foresta, minacciando ulteriormente la già fragile biodiversità della regione.


Cause principali degli incendi

Storicamente, l’Amazzonia è spesso resistente agli incendi grazie all’alta umidità e alle piogge regolari. Tuttavia, durante la siccità del 2023-2024 e le forti ondate di calore, i livelli di umidità del suolo sono diminuiti notevolmente, contribuendo a una maggiore suscettibilità agli incendi.

Secondo il rapporto del Centro comune di ricerca, il cambiamento climatico, la frammentazione delle foreste e la cattiva gestione del territorio sono alla base di un “aumento straordinario” degli incendi. Il dott. José Antonio Ríos, esperto di ecologia tropicale, ha commentato: “Questa situazione rappresenta una vera emergenza ambientale e una minaccia alla biodiversità globale.”

Non si possono trascurare nemmeno le pratiche illegali, come gli incendi dolosi da parte di chi occupa le terre e gli incendi di fuga. Questi ultimi sono tecniche utilizzate dai pompieri per creare zone sicure, ma spesso peggiorano la situazione.


La necessità di una gestione sostenibile

Lo studio ha messo in luce come gli incendi possano compromettere l’integrità della foresta senza distruggerla completamente. “Le foreste degradate possono sembrare intatte dall’alto, ma stanno perdendo una porzione significativa della loro biomassa e funzione ecologica”, riflette il dottor Ríos.

Per affrontare questa crisi è fondamentale un potenziamento delle politiche di protezione forestale e un sostegno attivo alle iniziative di gestione locale e indigena. L’esperta di sviluppo sostenibile, la dottoressa Laura Ramos, ha affermato: “Senza una cooperazione efficace e un’azione urgente, ogni sforzo per salvare l’Amazzonia sarà vano.”


Azioni da intraprendere

È chiaro che la salvaguardia della foresta amazzonica richiede un approccio integrato e coordinato. Le misure da prendere includono:

  1. Incentivare la gestione sostenibile del territorio: Promuovere pratiche agricole e forestali che rispettino l’equilibrio ecologico.

  2. Rafforzare la legge: Contrastare le attività illegali che contribuiscono agli incendi e al degrado della foresta.

  3. Rendere partecipi le comunità locali: Sostenere le popolazioni indigene e locali in progetti di conservazione e gestione delle risorse.

  4. Investire in tecnologia e ricerca: Utilizzare sistemi avanzati di monitoraggio per rilevare e prevenire gli incendi in tempo reale.

In questo contesto, l’unità internazionale diventa cruciale. La ministra dell’Ambiente, Carla Pereira, ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di collaborare con tutte le nazioni per affrontare questa crisi globale. La salute dell’Amazzonia è la salute del nostro pianeta.”


Le evidenze scientifiche e le dichiarazioni di esperti invitano a un impegno collettivo per proteggere una delle ultime frontiere del nostro ecosistema. Il futuro della foresta amazzonica e del nostro pianeta dipende dalla nostra capacità di agire rapidamente e in modo efficace.

Non perderti tutte le notizie di green su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *