Inizia la 37esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: un evento da non perdere!

Inizia la 37esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: un evento da non perdere!

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Il Salone Internazionale del Libro di Torino ha inaugurato la sua 37esima edizione con un discorso del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di pace in un contesto di tensioni globali. Il ministro ha evidenziato le attuali sfide del settore editoriale, riaffermando la necessità di un sostegno economico e di semplificazioni burocratiche per favorire i giovani lettori. La Campania, regione ospite, ha portato l’attenzione sulle conseguenze dei conflitti, mentre il sindaco di Torino ha celebrato il Salone come un presidio di democrazia e libertà attraverso la lettura e il dialogo.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino: Cultura e Sfide Attuali

TORINO (ITALPRESS) – Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha inaugurato la 37esima edizione del Salone Internazionale del Libro, descrivendolo come “un’oasi di gentilezza in cui ci si sente al sicuro”. Secondo lui, il Salone rappresenta un esempio di cultura popolare e un importante momento di riflessione sullo stato della cultura in Italia e nel mondo.

Durante la cerimonia di apertura, che ha avuto luogo all’Auditorium Lingotto, sono emersi i problemi che affliggono il settore editoriale, insieme alle crisi attuali in Europa e Medio Oriente. Il ministro Giuli ha sottolineato che “la cultura è uno strumento naturale di pace”, in grado di promuovere il dialogo tra le diverse fazioni. Ha esortato le istituzioni culturali a rafforzare il sostegno economico alla cultura, poiché solo quest’ultima può prevenire il ricorso alle armi.

Il MiC potrebbe aumentare il suo supporto economico per il festival letterario. Giuli ha dichiarato che si punta a semplificare la burocrazia per permettere ai giovani di utilizzare meglio le Carte Cultura e Merito. Ha menzionato i dati preoccupanti del primo trimestre 2025, evidenziando un calo dell’editoria italiana del 3,4%, che si traduce in oltre 800 mila copie vendute in meno e una riduzione di 11,9 milioni di euro. Ogni libreria o casa editrice che chiude rappresenta, secondo lui, un lutto culturale e un fallimento.

La Campania è la regione ospite di questa edizione del Salone. Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha denunciato l’orrore dei conflitti, sottolineando il dolore di un bambino di tre anni colpito dalle bombe israeliane. Ha parlato dell’importanza di narrare le verità di un mondo in crisi, in cui prevale la forza. Infine, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha affermato che il Salone costituisce un forte presidio di democrazia, dove la lettura e il rispetto reciproco favoriscono la libertà.

(ITALPRESS)

Il Salone Internazionale del Libro: Un Faro di Cultura e Impegno Sociale

TORINO (ITALPRESS) – “Un rifugio di cordialità dove ci si sente protetti”. Così ha esordito il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo ufficialmente la 37ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Secondo il rappresentante del Governo Meloni, il Salone rappresenta un esempio di cultura popolare e un momento per riflettere sulla condizione culturale in Italia e oltre.

Negli interventi iniziali, tenutisi oggi presso l’Auditorium Lingotto, sono emerse sia le difficoltà del settore editoriale sia le questioni urgenti legate ai conflitti in Europa e in Medio Oriente. Riguardo alla crescente militarizzazione degli Stati europei, Giuli ha affermato: “La cultura è un catalizzatore naturale per la pace, poiché parla la lingua universale del dialogo, riconosciuta da tutte le parti in conflitto. In un contesto in cui il riarmo viene visto come deterrente contro le tirannie, noi, come operatori culturali e istituzioni, dobbiamo intensificare il nostro impegno e le risorse destinate alla cultura, poiché è la cultura che può fermare l’uso delle armi”.

In questo spirito, Giuli ha suggerito che il Ministero della Cultura potrebbe aumentare il sostegno economico per l’importante evento letterario. Ha anche condiviso l’intento di semplificare la burocrazia per facilitare l’accesso dei giovani alle Carte Cultura e Merito. I dati recenti hanno mostrato una flessione del 3,4% nel settore editoriale italiano nel primo trimestre del 2025, con 810 mila copie e 11,9 milioni di euro in meno. Ogni libreria chiusa e ogni casa editrice che sparisce rappresentano un fallimento sia materiale che culturale, un vero lutto per la società.

La Campania è la regione ospite di questa edizione, con il presidente Vincenzo De Luca che ha richiamato l’attenzione sui conflitti bellici. Ha denunciato la situazione tragica a Gaza, sottolineando la necessità di raccontare la realtà senza trascurare la sofferenza delle persone. A dare il benvenuto all’evento è stato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, il quale ha evidenziato come il Salone rappresenti un simbolo di democrazia, un luogo dove la lettura promuove il rispetto e, di conseguenza, la libertà.

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