Netanyahu a Trump: “Noi controlleremo Gaza, i palestinesi dovranno andarsene”

Il primo ministro israeliano Netanyahu e il presidente statunitense Trump si sono incontrati alla Casa Bianca per discutere della tregua con Hamas, del programma nucleare iraniano e di future forniture di armi. Trump ha suggerito il reinsediamento permanente dei palestinesi sfollati da Gaza in un’altra sede. Netanyahu ha affrontato pressioni contrapposte sulla tregua con Hamas e l’importanza di portare a casa gli ostaggi. Durante l’incontro, si è fatto riferimento ad un accordo di normalizzazione tra Israele e l’Arabia Saudita. Trump ha firmato un ordine esecutivo per aumentare la pressione economica sull’Iran, mentre migliaia di manifestanti pro-Palestina hanno marciato a Washington.
Netanyahu e Trump discutono della crisi in Medio Oriente
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente americano Donald Trump si sono incontrati alla Casa Bianca per discutere della crisi tra Israele e Hamas. Trump ha proposto di reinsediare i palestinesi sfollati a Gaza in altre aree al di fuori del territorio distrutto dalla guerra, sottolineando la necessità di una soluzione permanente e stabile per la popolazione.
Durante l’incontro, i due leader hanno affrontato anche la questione del programma nucleare iraniano e la possibilità di un accordo di normalizzazione tra Israele e l’Arabia Saudita. Netanyahu ha lodato l’impegno di Trump nell’ottenere un accordo di cessate il fuoco e si è detto ottimista riguardo alla fase successiva delle trattative per la risoluzione della crisi.
Trump ha firmato un ordine esecutivo per aumentare la pressione economica sull’Iran e ha sottolineato la determinazione degli Stati Uniti nel prevenire il regime iraniano dall’ottenere armi nucleari. Durante il colloquio alla Casa Bianca, Netanyahu ha esortato Trump ad adottare misure decisive contro l’Iran, sfruttando il momento di debolezza del regime a seguito delle recenti sconfitte militari.
La visita di Netanyahu a Washington è stata la prima di un leader straniero durante il secondo mandato di Trump. L’incontro si è concluso con l’impegno di entrambi i leader a continuare le trattative per risolvere la crisi in Medio Oriente e a lavorare insieme per garantire la pace e la stabilità nella regione.
Netanyahu e Trump discutono dei recenti sviluppi in Medio Oriente
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente Donald Trump si sono incontrati nella Casa Bianca per discutere dell’accordo sugli ostaggi nel conflitto tra Israele e Hamas e delle prospettive del cessate il fuoco. Durante l’incontro, Trump ha proposto il reinsediamento permanente dei palestinesi sfollati da Gaza in una nuova area al di fuori del territorio devastato dalla guerra.
Trump ha sottolineato la necessità di trovare una soluzione a lungo termine per la situazione a Gaza, suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo della regione per garantire stabilità in Medio Oriente. Netanyahu, d’altro canto, si trova a gestire le pressioni della sua coalizione di destra che vuole porre fine alla tregua temporanea con Hamas.
Durante l’incontro, i due leader hanno discusso anche della normalizzazione dei rapporti tra Israele e l’Arabia Saudita, oltre ad esprimere preoccupazioni sul programma nucleare iraniano. Netanyahu ha elogiato la leadership di Trump nel raggiungere l’accordo di cessate il fuoco, sottolineando l’importanza di una soluzione duratura per la regione.
Dopo l’incontro, Netanyahu ha incontrato Steve Witkoff per avviare i colloqui sulla fase successiva dell’accordo di tregua. Witkoff ha confermato che avrebbe incontrato il primo ministro del Qatar per preparare il terreno per i negoziati con Hamas. Netanyahu ha anche espresso la sua determinazione nel chiedere misure più decise contro l’Iran, vista la recente degradazione delle forze iraniane.
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