Nuove sfide per i medici di famiglia nell’assistenza sanitaria agli anziani.

Il Crescente Invecchiamento della Popolazione Italiana
L’Italia sta affrontando una significativa sfida demografica: il numero degli over 65 ha raggiunto quota 15 milioni, con circa la metà di questi che supera i 75 anni. Questo invecchiamento non è uniforme e molte persone anziane risiedono in aree isolate, come piccoli paesini montani, spesso difficili da raggiungere sia in auto che con i mezzi pubblici. Questa situazione complica notevolmente l’accesso alle cure mediche, specialmente per chi ha maggiormente bisogno di assistenza. Come evidenzia Gabriella Pesolillo, Responsabile Scientifica del Congresso SIMG, “le zone periferiche spesso non hanno un’adeguata copertura della Medicina Generale, che sta a sua volta conoscendo una riduzione del personale”.
La Medicina Generale è attualmente in fase di profonda trasformazione. È quindi fondamentale sviluppare strumenti adeguati per rispondere alle nuove esigenze dei pazienti, specialmente in contesti di vulnerabilità. In questo senso, la Valutazione Multidimensionale (VMD) assume un ruolo cruciale. Si tratta di un’analisi che considera non solo gli aspetti clinici ma anche quelli psicologici e sociali, offrendo una visione olistica della persona anziana. “La fragilità e la disabilità incidono più della semplice presenza di malattie sulla qualità di vita degli anziani”, afferma Maurizio Cancian, medico di medicina generale, sottolineando la necessità di una “medicina della complessità”.
Innovazioni nella Medicina Generale
Nei recenti Congressi regionali della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), è emersa la necessità di un approccio più integrato nella cura degli anziani. Il sistema sanitario ha bisogno di rispondere in modo proattivo ai nuovi bisogni di salute, come dimostrano le esperienze avanzate in Veneto, dove si sono formati gruppi di collaborazione tra medici e infermieri. Cancian sostiene che “la medicina di iniziativa, che pianifica le cure prima che insorgano le malattie, permette di migliorare gli esiti sanitari”. Questo modello, sebbene innovativo, deve essere gradualmente esteso a tutto il territorio italiano.
La SIMG da anni si è attivata per fornire strumenti utili ai medici di famiglia. Le Linee Guida per la Valutazione Multidimensionale, promosse insieme alla Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT), rappresentano un importante passo in avanti. Pierangelo Lora Aprile, Segretario Scientifico della SIMG, evidenzia che “l’azione di SIMG parte da lontano, ben prima del DM77 del 2022″. Un importante strumento sviluppato è il PC-FI (Primary Care Frailty Index), utilizzato per identificare e stratificare le persone fragili.
Un’altra iniziativa all’avanguardia è il Progetto Radar, che si concentra su comorbidità, fragilità e piani individuali di cura. Questo progetto promuove una governance efficace nel trattamento delle persone fragili e propone percorsi formativi per i medici di medicina generale, affinché sviluppino le competenze necessarie nella “Medicina della Complessità”.
Matteo Surace, Medical Lead di Viatris Italia, afferma: “Abbiamo deciso di sostenere il Progetto Radar, contribuendo a migliorare l’accesso alle cure in Italia, specialmente nelle aree più vulnerabili”. Con la collaborazione tra SIMG e altre istituzioni, l’obiettivo è quello di garantire a tutti i cittadini opportunità di accesso alle cure necessarie, in modo uniforme, indipendentemente dalla loro posizione geografica.
La Struttura della Medicina Generale in Italia deve dunque adattarsi a queste nuove esigenze di salute dei cittadini per garantire un’assistenza più equa e personalizzata. Le innovative strategie proposte, come la Valutazione Multidimensionale e la medicina di iniziativa, pongono al centro le necessità e i diritti dei pazienti, specialmente di quelli più vulnerabili.
Sfide Future e Opportunità di Miglioramento
L’invecchiamento della popolazione rappresenta non solo una sfida ma anche un’opportunità per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria. I congressi e le iniziative intraprese dai professionisti della salute sono essenziali per impostare una medicina non basata solo sul trattamento della malattia ma su un approccio globale alla salute della persona.
In questo contesto, l’adozione di strumenti come la Valutazione Multidimensionale e progetti integrati possono fare la differenza per le comunità più svantaggiate e isolate. È fondamentale continuare a discutere e condividere best practices, come evidenziato nell’esperienza del Veneto.
La trasformazione del sistema sanitario italiano è in corso, e il contributo di medici, infermieri e istituzioni è cruciale per garantire che tutti, in particolare gli anziani, possano ricevere un’assistenza adeguata e di qualità. Solo così sarà possibile affrontare efficacemente le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e migliorare il benessere collettivo.
(Fonti: ISTAT, SIMG, SIGOT)
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